Consiglio flop (2): “Colpa dell’opposizione”
Pescara – FOSCHI REPLICA RIGETTANDO LA RESPONSABILITA’ ALL’OPPOSIZIONE –
(di Stefano Leone) stefanoleone8@gmail.com
La replica, alla nota ufficiale del Pd sulla mancata assise comunale di oggi, 31 gennaio 2014, non si fa attendere. Arriva dal Consigliere di maggioranza Armando Foschi che, reputa l’opposizione responsabile del mancato svolgimento odierno. “Le assenze odierne dagli scranni dell’aula consiliare sono imperdonabili e vergognose, una brutta pagina di politica che ci ha impedito di approvare una delibera straordinaria come quella inerente la realizzazione di un Centro sociale di aggregazione a Borgo Marino sud. Un’opera chiesta da esponenti della Circoscrizione come William Facchinetti, di Rifondazione comunista, e Peppino Carminelli, storico esponente del Pd del quartiere, ma che pure lo stesso Pd non ha avuto remore a mandare in soffitta semplicemente facendo mancare il numero legale. Vero che alla maggioranza di governo mancavano due presenze per poter garantire l’apertura dei lavori, ma certamente se gli attuali consiglieri del centro-sinistra pensano di essere rivotati solo perché hanno trascorso gli ultimi quattro anni e mezzo a fare ostruzionismo e a non approvare le delibere hanno fatto male i propri conti. Essere consiglieri comunali, di maggioranza e minoranza, significa innanzitutto avere senso di responsabilità nei confronti della città e rispetto per il proprio ruolo”. In aula erano oggi presenti, fra i consiglieri di maggioranza, oltre al sindaco, i consiglieri Armando Foschi, Roberto Carota, Alessio Di Pasquale, Augusto Di Luzio, Vincenzo D’Incecco, Massimo Pastore, Antonio Sabatino, Andrea Salvati, Licio Di Biase, Livio Marinucci e Adele Caroli. “La seduta era stata convocata alle 8.30, dunque presto al mattino, proprio per smaltire quanto più possibile l’ordine del giorno che presentava diverse delibere di grande rilevanza – afferma Foschi – come quella inerente la realizzazione del centro sociale di aggregazione previsto a Borgo Marino sud, per la quale dobbiamo procedere con la sdemanializzazione di un terreno comunale. Peraltro parliamo di un progetto che il sindaco e la giunta hanno sposato su richiesta di esponenti del centro-sinistra come il consigliere della Circoscrizione Porta Nuova William Facchinetti, di Rifondazione comunista, e Peppino Carminelli, nome storico nel quartiere ed esponente del Pd. Ma evidentemente ciò che interessa la base del Pd, ciò che sta a cuore al territorio, non interessa minimamente i consiglieri comunali della stessa sinistra che, giunti sullo scranno, hanno perso il contatto con la gente e pensano che fare opposizione significhi solo alzare la mano per bocciare le delibere o fare uno sterile ostruzionismo, atteggiamento che continuerà ad allontanarli dal consenso popolare. Sicuramente non è accettabile che i consiglieri di maggioranza non fossero in aula al secondo appello, anche se di fatto mancavano solo due presenze per l’apertura dei lavori. Ma ritengo ugualmente colpevole e vergognoso l’atteggiamento del centro-sinistra, ovvero dei consiglieri comunali Fausto Di Nisio, Antonio Blasioli, Giovanni Di Iacovo, Enzo Del Vecchio, Camillo D’Angelo e Marco Alessandrini, che, a prescindere dalla bontà o meno delle delibere in esame, hanno abbandonato gli scranni per ciondolarsi soddisfatti nello spazio riservato al pubblico pensando alla bella figura rimediata. E invece non hanno compreso che la città non perdonerà il loro atteggiamento disfattista teso solo a danneggiare il territorio, impedendo ogni forma di sviluppo.
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