Qui Chieti, Francavilla, S.Giovanni T.
(di Stefano Leone) stefanoleone8@gmail.com
(CHIETI) MOBILITAZIONE STRAORDINARIA DELL’ANCI
Il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, nel pomeriggio di martedì 28 gennaio è stato ricevuto al Quirinale, dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, assieme ad una delegazione dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani guidata dal presidente Piero Fassino e composta dal Segretario Generale Anci, Veronica Nicotra, e dai sindaci di Milano, Roma, Napoli, Venezia, Livorno, Cagliari, Pavia, Palermo, Catania, Parma ed Ascoli Piceno. Nel corso del suo intervento, il Sindaco Di Primio, discutendo di emergenza abitativa e lavorativa, del personale degli Enti Locali e della necessità di sburocratizzare la Pubblica Amministrazione per rendere il Paese più competitivo, ha chiesto al Presidente Napolitano un’intermediazione personale con il Parlamento affinché quest’ultimo intervenga, in termini di straordinarietà, su tali argomenti. Nella giornata di ieri, mercoledì 29 gennaio, il Sindaco Di Primio, sempre in qualità di Delegato Nazionale Anci per gli “Affari del Personale e le Relazioni Sindacali”, accompagnato dagli Assessori Comunali Roberto Melideo, Mario Colantonio ed Emilia De Matteo e dai consiglieri comunali Diego Costantini e Stefano Rispoli, con altri sindaci e amministratori locali ha partecipato a Roma, presso il Teatro Quirino, alla mobilitazione straordinaria organizzata da ANCI per ribadire le “rilevanti e strategiche questioni” che i Comuni chiedono da tempo all’esecutivo nazionale. A seguito dell’intervento del presidente Fassino, che ha sottolineato come l’Anci si sia fatto energico promotore di alcune istanze nei confronti del Governo, accolte nella Legge di Stabilità -esclusione nuovi tagli lineari per il 2014, allentamento Patto di Stabilità ed esclusione riduzione fondi Sanità – e nel quale è stato anche tratteggiato l’impegno imminente in altre battaglie – gestione di tutta la fiscalità locale, compresa quella degli immobili, a carico dei Comuni; autonomia e nuova centralità degli Enti Locali; riforme istituzionali; riforma legge elettorale; riorganizzazione delle società partecipate dei Comuni, sburocratizzazione della Pubblica Amministrativa, rimborsi spese uffici giudiziari, confronto su fondi comunitari – il Sindaco Di Primio, intervenendo sul palco del teatro Quirino ha dichiarato quanto segue: «L’Anci, grazie anche al lavoro del presidente Fassino, è tornato a recitare un ruolo forte di interlocutore politico con il “Sistema Italia” ma in qualità di Comuni dobbiamo continuare ad insistere con il Governo su almeno altri quattro punti:
1) Rispetto dei ruoli e dell’autonomia, perché i Comuni fanno parte della piramide istituzionale. La schizofrenia normativa del Governo sta costringendo i sindaci alla propria difesa per cose di cui non hanno responsabilità. Al Parlamento chiediamo di fare leggi senza inquinare, però, le attività dei sindaci che stanno quotidianamente in mezzo alla gente;
2) La Corte dei Conti è la magistratura contabile, non è un organo di indirizzo e pertanto non può continuare a tracciare la linea d’azione dei Comuni e dei territori.
3) Emergenza sociale. La stanza del sindaco è diventato il luogo in cui versare richieste ed ansie delle famiglie ma va affrontato con urgenza il problema della mancanza di abitazioni popolari. È necessario, infatti, parlare di “piano casa”.
4) Personale pubblica amministrazione, problema non indifferente ad un primo cittadino. Le leggi che stiamo subendo, il blocco del turnover, la volontà di tagliare sul personale stanno facendo si che, da qui a dieci anni, i Comuni avranno sempre meno personale e quello in servizio sarà sempre più vecchio e non in grado di fare front-office. Che risposte può dare la Pubblica Amministrazione a quei cittadini e a quei paesi che chiedono soluzioni? – ha stigmatizzato il Sindaco -. Quale amministratore oggi non è chiamato a rispondere delle indecisioni del Governo? Ciò che chiediamo è il rispetto di chi indossa la fascia tricolore. Chiediamo dunque autonomia, determinazione, condivisione assoluta delle scelte degli Enti Locali e chiarezza, perché i Comuni sono stati ridotti ad essere ultimo anello calpestato della filiera istituzionale».
(CHIETI) BUROCRAZIA ZERO
Si terrà domani venerdì 31 gennaio prossimo alle ore 11 a Chieti, presso la Sala della Giunta del Palazzo provinciale (Corso Marrucino, 97 – 3° piano), una conferenza stampa tenuta dal Presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, e dall’Assessore alle Concessioni, Tonino Marcello, per presentare l’innovativa iniziativa Burocrazia zero per le concessioni sulle strade gestite dalla Provincia di Chieti, che prevede l’azzeramento dei tempi per il rilascio delle concessioni e una riduzione pari al 70% circa dei relativi costi.
(CHIETI) PROROGA DEI TRIBUNALI MINORI AL 2018
Di Giuseppantonio e Sisti esprimono soddisfazione ed invitano a lavorare per un progetto comune. Il Presidente della Provincia Enrico Di Giuseppantonio ed il Consigliere provinciale Paolo Sisti, delegato alla vicenda della chiusura dei tribunali minori abruzzesi, esprimono soddisfazione per la proroga al 2018, approvata dal Senato, della chiusura dei tribunali abruzzesi minori ed in particolare di quelli di Lanciano e Vasto. “Fin dall’approvazione della scriteriata riforma della geografia giudiziaria che prevede purtroppo la soppressione dei Tribunali di Lanciano e Vasto, la Provincia di Chieti ha evidenziato le criticità e inefficienze di tale riforma: privazione dei territori del basso Abruzzo di presidi di legalità, aumento dei costi di accesso alla giustizia da parte del cittadino, eliminazione di tribunali efficienti, assenza di strutture in grado di accogliere i tribunali soppressi – afferma il Consigliere provinciale Paolo Sisti. “La Provincia di Chieti ha istituito e presieduto un gruppo istituzionale di lavoro coinvolgendo tutti i soggetti interessati, in particolare i parlamentari abruzzesi, ed ha intrapreso iniziative concrete per scongiurare la chiusura dei tribunali. Lo sforzo comune di istituzioni, parlamentari, sindaci, consiglieri regionali, ordini professionali e comitati ha consentito di raggiungere un primo significativo risultato di proroga del termine di chiusura dei tribunali di Lanciano e Vasto al 2018 – aggiunge il Presidente Di Giuseppantonio – Ora bisogna sfruttare il tempo concesso per individuare un percorso concreto che salvaguardi le esigenze di giustizia del territorio provinciale e i diritti dei cittadini.”
(FRANCAVILLA AL MARE) DICHIARAZIONI DEL CONSIGLIERE COMUNALE MASSIMO NUNZIATO SULLA NUOVA CASERMA DEI CARABINIERI
“Francavilla avrà una nuova Caserma dei Carabinieri, così come promesso dalla nostra Amministrazione Comunale. L’iter amministrativo è in fase avanzatissima e a breve sarà affidato l’incarico a un tecnico per la progettazione e la sua realizzazione presso gli attuali uffici del Giudice di Pace, che saranno quindi adattati per adeguarli alle esigenze dei Carabinieri. Si tratta di un risultato straordinario per la nostra città, reso possibile grazie al lavoro di squadra portato costantemente avanti da tutte le forze di maggioranza in stretta collaborazione con la Prefettura di Chieti e l’Arma dei Carabinieri, che prevederà, alla fine del percorso, l’elevazione dell’attuale Stazione a Tenenza”. Lo dichiara il Consigliere Comunale Massimo Nunziato che aggiunge: “Nel Piano triennale delle opere pubbliche, infatti, è previsto lo stanziamento della somma di 600.000 euro necessaria per adeguare l’attuale stabile del Giudice di Pace a Caserma dei Carabinieri che lascerà, di conseguenza, l’attuale ubicazione in Via Maiella. Giudice di Pace che a sua volta sarà trasferito presso l’ex Onmi, i cui lavori di adeguamento e ristrutturazione sono ormai in dirittura d’arrivo”. “Sarà risolto così un altro problema ventennale – dice il Consigliere Nunziato –. Una questione che la nostra Amministrazione ha concretamente affrontato e definito e che permetterà di avere una maggiore percezione della sicurezza da parte dell’intera cittadinanza”. “Contestualmente – conclude -, l’Amministrazione Comunale, dopo aver approvato in Consiglio il Regolamento sulla videosorveglianza, si sta impegnando nel reperire fondi per l’installazione, appunto, di sistemi di videosorveglianza in corrispondenza di punti sensibili della città, quali, ad esempio, parchi pubblici, scuole e snodi stradali strategici”.
(SAN GIOVANNI TEATINO) PIANO DI RECUPERO DI SAN GIOVANNI ALTA
Domani pomeriggio, 31 gennaio, alle ore 18.00 presso la sede della Pro-Loco “Primavera ‘94” in corso Marconi si terrà la presentazione della bozza del Piano di Recupero “San Giovanni Alta”, elaborato negli ultimi due mesi ed arricchito dalle osservazioni dei cittadini e delle categorie produttive, al termine di un percorso partecipato che ha visto svolgersi ben quattro incontri di confronto sul futuro del paese alto. A presentare la bozza saranno i progettisti, gli architetti Maurizio Basile e Marella Tavoletta, insieme al sindaco, Luciano Marinucci, e all’assessore all’Urbanistica, Alessandro Feragalli. «Con questo piano urbanistico innovativo – ha spiegato il primo cittadino – puntiamo a valorizzare il territorio del paese alto e ad esaltarne anche il valore paesaggistico: la nostra ambizione è quella di trasformare questo documento in vero e proprio piano di rigenerazione urbana in un centro urbano fermo praticamente da vent’anni». «Il piano di recupero “San Giovanni Alta” – ha aggiunto l’assessore Feragalli – darà la possibilità ai residenti di poter ristrutturare ed ampliare le proprie case, opportunità non consentita negli ultimi vent’anni: nella bozza sono stati tenuti in considerazione i primi contributi emersi negli incontri già svolti ed ora su un’ipotesi più concreta sarà ancora più importante il parere dei cittadini e dei professionisti. Il piano, in sintesi, prevede la valorizzazione dei calanchi e delle bellezze paesaggistiche della zona, l’incremento dei parcheggi ed incentivi all’apertura di nuove attività».
Non c'è ancora nessun commento.