Deterrente di Trigilia per la ricostruzione
L’Aquila – la nota di AMEDEO ESPOSITO –
I SETTE “SAGGI” PER LA RICOSTRUZIONE – Non v’è dubbio che il ministro Carlo Trigilia, sociologo di chiara fama, “addetto” alla ricostruzione dell’Aquila su designazione del premier Enrico Letta, abbia rotto ogni rapporto con la città, se per lui, con il Sindaco Cialente ed il Vicesindaco Trifuoggi, sembra aver titolo a parlare il suo portavoce, il rettore dell’Università dell’Aquila, Paola Inverardi.
E’ quest’ultima, infatti, che in un incontro istituzionale, dimentica dell’invito: “Cialente chieda scusa alla città”, ha precisato che “ i sette saggi nominati dal Ministro, fra cui la stessa Paola Inverardi, nulla c’entrano con le questioni urbanistiche e con il nuovo Prg dell’Aquila” contrariamente a quanto Trigilia aveva detto sulla stampa nazionale.
Il gruppo di lavoro “ha il compito di fornire relazioni al comitato di indirizzo chiamata a valutare i progetti meritori del 5% dei fondi governativi (sic!) per la ricostruzione da destinare al rilancio delle imprese”.
Così l’esproprio della ricostruzione da parte del Ministro Trigilia è completo.
Prima ha “pensato” ad un suo progetto, lungo sette-otto anni,…per legare il centro storico dell’Aquila a una visione complessiva senza farsi imprigionare dal concetto di ricostruire com’era e dov’era, realizzando anche interventi di architettura moderna…”-
Poi ad enucleare dal contesto urbanistico-operativo le imprese “meritorie” del fondi governativi.
Di grazia, Ministro Trigilia, in tutto questo suo “nuovo ed originale” proponimento, dove ha messo, o meglio dove sono i cittadini e gli operatori, cioè coloro che anelano a rientrare nelle proprie case, per riprendersi la vita e predisporre quella dei figli?
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