“Il consiglio approvi leggi per le case”
L’Aquila – Scrive Pio Rapagnà (Mia Casa) : “Il Mia Casa d’Abruzzo chiede al Consiglio regionale che, nella prima seduta utile della sessione “invernale” che si terrà a Pescara, discuta e approvi due provvedimenti di legge storicamente collegati riguardanti il patrimonio abitativo pubblico di competenza della Regione Abruzzo e affidato alla gestione delle 5 ATER di L’Aquila, Chieti, Pescara, Teramo e Lanciano: una Legge per la “ricostruzione e messa in sicurezza antisismica” degli alloggi danneggiati dal terremoto ed una Legge per l’accesso alla proprietà della abitazione e per il “ripristino” del riscatto graduale degli alloggi ex-GESCAL e di Edilizia Residenziale Pubblica, a favore delle famiglie aventi diritto, attraverso l’uso sociale del “risparmio popolare” e così rendendo di nuovo “attuabile”, sull’esempio della Legge Fanfani del 1949, l’art. 47 della Carta Costituzionale.
Si tratta, prima di tutto,, di indirizzare, regolamentare e accelerare gli interventi necessari a garantire, trascorsi ormai 4 anni e 10 mesi dal terremoto e nei tempi più brevi possibili, il ritorno alle normali condizioni di vita nelle aree colpite dal sisma, poiché sino ad ora, incredibile ma vero!, nessun cantiere per la ricostruzione “pesante” degli edifici classificati E e per la loro messa in sicurezza sismica è stato aperto dai soggetti attuatori, Provveditorato alle Opere Pubbliche, ATER Regionali e Comune dell’Aquila, indicati “rispettivamente” dal Decreto di Legge n. 39 del 28 aprile 2009, convertito in Legge n. 77 del 24 giugno 2009, dalle Ordinanze della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 3803 del 15.9.2009, n. 3805 del 3.9.2009 e 3808 del 15.9.2009 e dai Decreti del Presidente della Regione Abruzzo e Commissario delegato alla ricostruzione Dott. Gianni Chiodi n. n. 23 del 15.11.2010 e n. 62 del 25.5.2011.
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