SPENDI E SPANDI, INDAGATA LA REGIONE
Pescara – CI SONO CHIODI, PAGANO E ALTRI 23 ASSESSORI E CONSIGLIERI – I NOMI DEI COINVOLTI – (Foto in evidenza: la notte della Regione – Sotto palazzo Silone, e in basso Chiodi, Gatti e Pagano) – L’Abruzzo era, o sembrava a questo punto, tra le quattro o cinque regioni rimaste fuori dalle inchieste sulle spese illecite. La virtuosità sembra finita, almeno sotto questo profilo, ed esplode anche in casa nostra un’inchiesta che fa pensare alle tante altre in giro per l’Italia, quelle sulle spese più incredibili, dalle auto di lusso alle calze e alle mutande. Per il momento mancano dettagli, ma anche la Regione Abruzzo scivola nel presunto malcostume delle spese pubbliche. La Procura della Repubblica di Pescara – secondo quanto accertato dall’AGI – ha infatti emesso 25 informazioni di garanzia, con invito a comparire, nei confronti del presidente della Giunta, Gianni Chiodi, di quello del Consiglio, Nazario Pagano e di altre 23 persone, tra assessori e consiglieri. I reati contestati sono truffa aggravata nei confronti della Regione Abruzzo, peculato e falso ideologico.
Impossibile non ricordare che la Regione, benché virtuosa (fino ad oggi) nelle spese, in passato ha raggiunto un record unico forse nel mondo: arresti di due giunte regionali. Più di recente, altri arresti eccellenti e infine quello dell’assessore De Fanis.
Titolari dell’inchiesta sono i sostituti procuratori Giampiero Di Florio e Giuseppe Bellelli. Le indagini, condotte dai carabinieri del Reparto operativo del Comando provinciale di Pescara, sono iniziate un anno e mezzo fa e abbracciano il periodo compreso tra il gennaio 2009 e dicembre 2012. Stando agli accertamenti gli indagati avrebbero richiesto indebiti rimborsi per viaggi istituzionali in diverse regioni, tra cui il Lazio, la Liguria, la Lombardia, il Veneto. Alcuni di queste trasferte non sarebbero state contemplate o giustificate, in altre occasioni gli esponenti politici di centrodestra finiti sotto inchiesta si sarebbero recati in luoghi diversi da quelli indicati. Gli inquirenti hanno inoltre riscontrato diverse irregolarita’ nelle fatture di rimborso spese. I documenti contabili, in particolare, sono tutti nelle mani dei magistrati che, tramite i carabinieri, li hanno acquisiti anche in copia nei vari centri dove gli amministratori si recavano per le trasferte.
Fino alle 20 abbiamo atteso una presa di posizione da parte della Regione, che non è arrivata. Così come non è arrivata alcuna smentita alle notizie diffuse dall’AGI.
Questi i nomi degli indagati: Alfredo Castiglione (attuale vicepresidente alla Regione) Paolo Gatti , Mauro Di Dalmazio, Carlo Masci, Mauro Febbo, Gianfranco Giuliante , Federica Carpineta , Luigi De Fanis, Angelo Di Paolo, Lanfranco Venturoni, tutti assessori; Riccardo Chiavaroli, Giorgio De Matteis vice presidente del consiglio, Emilio Nasuti, Nicola Argirò, Alessandra Petri, Antonio Prospero, Lorenzo Sospiri, Giuseppe Tagliente, Luciano Terra, Nicoletta Verì, tutti della maggioranza. Tra i consiglieri d’opposizione: Franco Caramanico, Cesare D’Alessandro, Carlo Costantini.
Tra le carte dell’inchiesta, documentazioni su spese non certo modiche, tra le quali alberghi costosi, cene e altro. L’indagine punta ora sui rendiconti dei gruppi consiliari, quindi non può certo dirsi conclusa.
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