“Il Cialente dimezzato”
L’Aquila – Scrive Guido Lirisi (Forza Italia): “Ieri abbiamo conosciuto un nuovo sindaco: Il “Cialente dimezzato”, per citare Italo Calvino. Si è presentato in conferenza stampa dimesso (solo nei toni), basso profilo e coda tra le gambe. Un sindaco violentato dal suo partito, costretto a rimanere in sella per non mediare un messaggio negativo e fatale in vista delle elezioni regionali di maggio. Il sindaco non è libero, è sotto tutela, circondato da personalità investite del compito di badanti di una amministrazione che è priva di credibilità in città e a Roma. Trifuoggi, Lolli e Barca sono di fatto chiamati a ricostruire una credibilità con Roma, con il governo nazionale, con il Partito Democratico nazionale. Letta, Renzi, Trigilia…nessuno di questi ha chiamato Cialente, nessuno ha espresso solidarietà, nessuno è venuto a L’Aquila, tutti sono rimasti sulle proprie posizioni.
Così gli altri nemici (di Cialente): l’Università, la Curia, il Cratere. Con i nuovi badanti Cialente ha dovuto firmare un contratto al ribasso per la propria dignità umana e politica: per contratto non potrà più usare il suo amato Facebook, per contratto non potrà più toccare il tricolore che sventola sugli edifici di scuole e edifici istituzionali, per contratto dovrà usare toni più controllati, per contratto non potrà più dimettersi. Ci abitueremo alla presenza di un magistrato in giunta, addirittura vice sindaco, un ruolo che forse sarebbe stato meglio lasciare prettamente POLITICO, anche perché ruolo di rappresentanza, da sempre espressione di gruppi consiliari. Ci abitueremo anche ad un sindaco “dimezzato”, il “Cialente dimezzato” è una sconfitta della Politica, di una intera classe dirigente, è un’onta per tutta la città”.
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