“Parco Abruzzo, presidenza di alto profilo”
UN APPELLO AL MINISTRO DELL’AMBIENTE – E’ stato diffuso un appello per una presidenza di alto profilo per il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, inviato al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e al Presidente del Consiglio dei Ministri.
Ne riproduciamo il testo, e in calce le firme:
“Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise – voluto da Benedetto Croce, fondato da Erminio Sipari oltre 90 anni fa, presieduto e diretto negli ultimi decenni da personalità come Francesco Saltarelli, Franco Tassi, Michele Cifarelli, Fulco Pratesi – gode per la sua storia, le sue bellezze e le sue realizzazioni di un altissimo prestigio internazionale.
Siamo perciò fortemente preoccupati per le modalità con le quali si sta procedendo alla nomina del nuovo Presidente che sembrano dettate non dal superiore interesse della conservazione della natura e della vera valorizzazione del territorio, ma da mere esigenze partitiche e correntizie.
Sottolineiamo la necessità che il Presidente sia una personalità di rilievo nazionale in grado di continuare quella grande tradizione e possieda l’esperienza e le conoscenze necessarie per affrontare i gravi problemi che oggi si pongono in particolare a questo Parco, il quale deve essere messo in grado di continuare a svolgere un ruolo strategico per il sistema delle aree naturali protette italiane e di
conservare la fama che ha conquistato in tutto il mondo.
Poiché riteniamo importante che il Presidente possa essere anche espressione
del territorio segnaliamo che proprio dal territorio di questo Parco sono emerse
in questi anni due personalità che, più di ogni altra, possiedono le caratteristiche
adeguate a ricoprire la funzione presidenziale: Giuseppe Rossi, già Presidente
del Parco Nazionale del Gran Sasso e della Laga nonché Presidente di questo
Parco nello scorso quinquennio, e Carlo Alberto Graziani, professore
universitario, autore di numerose pubblicazioni giuridiche sulle aree protette e
Presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini nei suoi primi dieci anni.
Chiediamo allora a Lei, Ministro, di riconsiderare la Sua scelta che entra in
forte contraddizione con l’impostazione di alto livello che ha voluto dare alla
Sua gestione ministeriale e che rischia di costituire un elemento di frattura con
tutti coloro che considerano i parchi come luoghi di rilevanza internazionale,
scrigni di grandi valori, veri e propri beni comuni destinati alle future
generazioni”. Le firme:
Luigi Piccioni
Francesco Adornato
Lorenzo Arnone Sipari
Sista Bramini
Fabrizio Buldrini
Luisa Calimani
Carmelo Cedrone
Vincenzo Cerulli Irelli
Gianluigi Ceruti
Giovanni Cordini
Piero Craveri
Nando Dalla Chiesa
Virgilio Dastoli
Vezio De Lucia
Carlo Desideri
Ettore Di Masso
Vittorio Emiliani
Rosario Fico
Grazia Francescato
Roberto Gambino
Giorgiana Giacconi
Pierluigi Giorgio
Valter Giuliano
Corradino Guacci
Teodolinda Guerra
Cesare Lasen
Betti Leone
Pasquale Leone
Athena Lorizio
Sandro Lovari
Paolo Maddalena
Dacia Maraini
Giorgio Marini
Nicola Merola
Edgar Meyer
Giorgio Nebbia
Pietro Nervi
Domenico Nicoletti
Sandro Pignatti
Sara Prada
Fulco Pratesi
Pietro Rescigno
Lella Rossetti
Edoardo Salzano
Angelo Sanzò
Massimo Sargolini
Giampiero Semeraro
Massimo Serafini
Paolo Urbani
Giovanni Vachino
Marano Mario Viola
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