E’ mezzanotte, dottor Trifuoggi
Chi da cronista o da semplice cittadino conosce Nicola Trifuoggi, ex alto magistrato a L’Aquila e a Pescara, oggi vice sindaco accanto a Cialente, sa che scelta migliore il rinato sindaco non poteva fare. Davvero un’idea e una sorpresa. Buona, una volta tanto.
Al vice sindaco non occorre ricordare un celebre radiodramma da un testo di Gilbert Cesbron, intitolato “E’ mezzanotte dottor Schweitzer”, dedicato al celebre umanista tedesco che spese la vita in Africa a curare i lebbrosi. Oggi diciamo “E’ mezzanotte dottor Trifuoggi”. Lo diciamo mentre cominciare a piovere notizie su Chiodi, Pagano e altri 23 regionali indagati per le spese ritenute illecite: spese di una politica che non ha pudore.
Lo è per tanti italiani, lo è di più a L’Aquila, defedata e ridotta alle corde. Infangata, di recente, da una ingiusta e macchinosa campagna denigratoria di mass media nazionali. Non che sia una città di vergini e aspiranti santi ed eremiti, ma di certo non è una Gomorra di ceffi corrotti e famelici di profitti sporchi. O non lo è più di qualsiasi altro luogo in cui circolino tanti denari e si aprano tanti cantieri. Trifuoggi ha combattuto disonestà e corruzione nelle istituzioni, magistrato rigido e coraggioso. In politica ci capita davvero per caso e in una situazione che nessuno avrebbe potuto prevedere.
Non sappiamo se ci si troverà bene o a disagio.
Speriamo tutti in lui, ma anche in altri, e in noi stessi. E’ un dovere di tutti, sempre, sperare, per non annegare in gironi danteschi allagati da fluidi mefitici. Che però non appartengono solo a L’Aquila o all’Abruzzo. Mezzanotte è buia, poi le ore piccole ancora più buie, e quindi i primi baluginii dell’aurora. Arriviamoci insieme.
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