Risarcimenti ingiuste pene, ancora no


L’Aquila – Riceviamo da Giulio Petrilli: “Leggo su un quotidiano nazionale, la notizia che la 4 sezione della Cassazione, ha rifiutato il risarcimento nei confronti di una persona arrestata dopo i fatti di Genova del G8 e poi assolta.
Leggo la notizia e mi dico non sei il solo, un po’ mi tiro su, sai dopo sei anni di carcere e assoluzione per banda armata non vengo risarcito per ” cattive frequentazioni” e leggo che anche per questa persona di cui il non si fa il nome, la motivazione è quella di essere stata ripresa nel corso della manifestazione. Come dire hai partecipato quindi te la sei cercata, anche a me hanno scritto che facevo troppo politica nei movimenti di allora, parlo degli anni 70 e nonostante l’assoluzione non dovevo essere risarcito. Solo in Italia accade questo. L’Inghilterra per i quattro presunti Ira poi assolti, dopo sedici anni di carcere, famosi per il film : In nome del padre, ha dato un risarcimento enorme e Tony Blair dichiarò: nessun risarcimento è sufficiente a risarcire questo errore.
In Italia di fatto non esiste il risarcimento per ingiusta detenzione ed è una cosa gravissima e spero che il ricorso da me presentato alla Corte Europea venga accolto. Naturalmente la mia non sarà solo una battaglia giudiziaria e nei prossimi giorni invierò alla stampa europea, il racconto di queste incredibili cose che accadono qui, per rendere visibili le profonde ingiustizie che si devono subire. Poi spero che il parlamento vari una legge,esistente in tutta Europa, che chi è stato assolto venga risarcito, senza dover subire giudizi non giuridici in relazione a comportamenti e frequentazioni”.


22 Gennaio 2014

Categoria : Dai Lettori
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