CRESA, più delle nate le imprese morte
L’Aquila – Tra gennaio e dicembre dello scorso anno i Registri delle Camere di commercio hanno rilevato in Abruzzo la nascita di 9.599 imprese e la cessazione di 10.768, con un saldo di fine anno pari a -345 (al netto delle cancellazioni d ufficio) che portano a 149.334 il totale dello stock di imprese esistenti al 31 dicembre 2013. E quanto riportato nel CRESA Informa n. 1-2014 che analizza i dati Infocamere, il Sistema informativo delle Camere di Commercio. La situazione di crisi risulta quindi evidentissima dato che dal 2006 questo e’ il primo anno che fa registrare un saldo e un tasso di crescita negativo, evidenziando come l economia regionale si trovi ancora in una fase di contrazione afferma il presidente del CRESA Lorenzo Santilli. Riguardo al territorio, come nel 2012 la provincia di Pescara ha manifestato la maggiore vivacita’ con un incremento del tessuto imprenditoriale di 402 unita’ e un conseguente tasso di crescita pari a 1,13, che la pongono al 6° posto nella graduatoria tra le province italiane. Anche a Teramo sono risultati positivi, ma solo lievemente, il saldo (+38) e il tasso di crescita (+0,11). Le province di L Aquila e Chieti fanno rilevare valori negativi sia del saldo (rispettivamente -104 e -681) sia del tasso di crescita (-0,33 e -1,44), sensibilmente peggiori rispetto al 2012, e che pongono Chieti agli ultimi posti della suddetta graduatoria.
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