ICRANeT, ricerca scientifica di punta, ma l’opinione pubblica e la cultura abruzzesi ne sono inconsapevoli
Pescara – (Foto: un anello di presunta materia oscura attorno ad una galassia nello spazio profondo) – “Dobbiamo imparare ad abbracciare la nostra ricerca scientifica, che già c’e'”. Lo ha detto ieri, durante una visita al Centro ICRANet, il sottosegretario agli esteri, Mario Giro. “Noi abbiamo una ricerca scientifica di punta – ha sottolineato – che fa un grande sforzo. Il Centro Icranet di Pescara e’ un esempio, ma potrei anche parlare del Parco scientifico di Trieste o di altri luoghi che devono essere conosciuti, perche’ con le poche risorse che ci sono la nostra ricerca, soprattutto in certi settori come la fisica, ha dei successi strepitosi. Mi è capitato troppe volte ormai – ha proseguito Giro – di andare in posti dove ci sono punte di eccellenza italiane di ricerca scientifica sconosciute al grande pubblico. Questa veramente è una cosa che deve finire, perche’ l’Italia e’ apprezzata all’estero piu’ di quanto si apprezzi lei stessa. Questa e’ una cosa inaccettabile”.
L’ICRANet ha finalità di ricerca e formazione nel settore dell’astrofisica relativistica. I finanziamenti, come previsto dallo Statuto, sono disposti dai governi, da contributi volontari e donazioni. Purtroppo – come ha rilevato il sottosegretario parlando di eccellenze sconosciute al grande pubblico - è totalmente privo di una struttura informativa per manifesti all’esterno le sue attività e i suoi risultati, del tutto ignoti al grande pubblico e alla stampa. Uno strano modo di svolgere un’attività di alto profilo scientifico, che ha come obiettivo la conoscenza, dunque il patrimonio di tutti. Se dunque la realtà pescarese è sconosciuta al grande pubblico, il governo (che paga) si domandi perché e da chi dipende.
Le principali attività dell’ICRANet sono rivolte a promuovere la cooperazione scientifica internazionale; a tal fine sono previsti progetti di ricerca scientifica nel campo della cosmologia, della fisica teorica e della fisica matematica. La prima sede operativa è a Pescara. La seconda e la terza sono in corso di realizzazione a Nizza e Rio de Janeiro.
ICRANet ha avviato progetti internazionali di formazione, dice Wikipedia, sia a livello di dottorato di ricerca sia di post-dottorato, per giovani ricercatori ed insegnanti. L’ICRANet si occupa, inoltre, di organizzare seminari e convegni internazionali, di promuovere lo sviluppo di programmi di scambio di docenti, ricercatori e personale associato proveniente dai maggiori istituti, centri di ricerca, università di tutto il mondo. Esistono, infatti, diversi accordi di collaborazione scientifica stipulati con le università e gli enti di ricerca nazionali e internazionali per lo svolgimento delle attività scientifiche previste dalla legge istitutiva.
Fra i vari programmi sponsorizzati e promossi dall’ICRANet, di particolare rilevanza è il Dottorato Internazionale IRAP PhD, che vede la partecipazione dell’Università Libera di Berlino, Università di Nizza Sophia Antipolis, Istituto Federale Svizzero di Tecnologia di Zurigo ETH, Università della Savoia, Università di Roma Sapienza e Università di Ferrara. Oltre che dall’ICRANet, l’IRAP PhD è sponsorizzato dall’ICRA, dall’Osservatorio della Costa Azzurra e dall’Istituto di Studi Scientifici Superiori di Parigi IHES.
I membri dell’ICRANet si occupano e portano avanti la pubblicazione di un vasto numero di libri e riviste scientifiche, sia per la ricerca avanzata sia per le attività d’insegnamento. Le attività nel Centro di Pescara sono promosse dalla Faculty ICRANet, dai professori aggiunti della Faculty, dai docenti, ricercatori, scienziati visitatori di breve e lunga durata , studenti di dottorato PhD e personale amministrativo.
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