Operazione antidroga nel Chietino
CÃ soli – Un pusher di 20 anni e’ stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti al termine di un indagine avviata dai messaggi trovati nell’ applicazione Whatsapp di un giovane trovato in possesso di uno spinello. Il 20enne, noto alle forze dell ordine, e’ finito agli arresti domiciliari a seguito di un ordinanza di custodia cautelare emessa, su richiesta della Procura della Repubblica di Lanciano, dal gip Massimo Canosa, al termine delle indagini condotte dagli uomini dell Arma. L’attivita’ investigativa, denominata ‘Whatsapp’ , e’ scaturita da un controllo effettuato alcuni mesi fa sullo smartphone di un minorenne di Casoli trovato in possesso di uno spinello . Analizzando i messaggi trovati sull’applicazione del telefonino del giovane, che ha poi dato nome all’indagine, i carabinieri sono riusciti a ricostruire l’attivita’ di spaccio messa in piedi da due pusher della zona, uno dei quali il 20enne arrestato questa mattina, che rifornivano di hashish e marijuana i giovani dell area frentana. Per ricostruire dettagliatamente la cronologia dei messaggi trovati nel telefonino del minorenne, molti dei quali gia’ cancellati, i militari hanno dovuto utilizzare un software particolare che ha permesso di recuperare nella memoria del telefono quelli gia’ eliminati. Il primo ad essere arrestato e’ stato un 39enne di Lettopalena, lo scorso novembre: anche per lui l’accusa e’ stata di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione abusiva di armi e munizioni. Nella circostanza fu denunciata a piede libero anche la moglie 32enne. Nell’abitazione della coppia furono sequestrati 50 grammi di hashish, una pianta di marijuana, alcuni semi di canapa indica, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento in dosi dello stupefacente ma anche 50 cartucce calibro 12 illegalmente detenute. Da quel momento le indagini sono proseguite fino all’ arresto del giovane di Sant’Eusanio del Sangro e all’ identificazione di altri tre giovani, un 22enne di Fara San Martino, un 18enne di Civitella Messer Raimondo ed un 22enne di Ortona, denunciati a piede libero con le stesse accuse. Sei le persone segnalate alla Prefettura, nel corso delle indagini, come assuntori di sostanze stupefacenti, due dei quali minorenni.
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