Frattale su appalti Mibac
L’Aquila – Scrive il presidente dell’ANCE costruttori Gianni Frattale: “Preoccupa anche l’ANCE quanto riportato da Abruzzoweb sull’affidamento degli appalti gestiti dalla Direzione Regionale del MIBAC. Pur rilevando con soddisfazione che ci sono tra le ditte operanti nei cantieri dei beni monumentali alcune qualificatissime imprese locali e regionali, al pari di sigle imprenditoriali di fuori regione, non possiamo non notare che da tempo i nomi di chi si aggiudica i lavori sono ricorrenti e che molte altre qualificatissime imprese locali non hanno mai avuto la possibilità di partecipare alle gare a invito pur facendo parte a pieno titolo dell’elenco delle imprese idonee.
ANCE L’Aquila, che pure ha ricevuto delle rimostranze dagli iscritti, chiede alla Direzione Regionale BAAS di dotarsi di un sistema di accesso semplificato e trasparente ai dati relativi agli affidamenti dei cantieri della ricostruzione, pubblicando sul proprio sito on line gli elenchi delle ditte ed i criteri di scelta e di rotazione delle stesse, sia per il passato che per il futuro.
La trasparenza, in questa delicatissima fase, non è solo garanzia di legalità ma anche di salvaguardia di un clima di serena concorrenza tra le imprese stesse.
La ricostruzione, alla luce anche degli utlimi episodi di cronaca, ha bisogno ora più che mai di svelenire gli animi.
Tocca soprattutto agli attori principali della ricostruzione, alle stazioni appaltanti e a noi imprenditori dimostrare che si stanno adottando tutte le misure necessarie alla prevenzione di qualsiasi distorsione del mercato, nell’interesse dell’intera comunità ”.
(Ndr) - I nomi ricorrenti e le imprese predilette sono un problema da molti anni, e non solo dopo il sisma. Non stupisce che tale situazione emerga proprio oggi, in presenza di molti lavori e molti soldi da spendere. Diverse regole per le assegnazioni e un occhio di riguardo per le imprese aquilane o abruzzesi sarebbe una necessità , sempre legittimamente, ma non da oggi.
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