“Auguri al superbo Mascia per ricandidatura”

Pescara – (di Stefano Leone) stefanoleone8@gmail.com
La kermesse della campagna elettorale non è ancora nella fase di “muori tu che vivo io”, ma ogni giorno che passa propone avvisaglie dei competitor che per ora sono ancora nella fase di prendere le misure all’avversario. E’ il caso ultimo del Sindaco uscente di Pescara, Luigi Arbore Mascia, che, impegnato a sgomitare, sia dentro il suo partito sia nella coalizione, per superare le resistenze che arrivano dal Nuovo Centro Destra che vuole come candidato Sindaco il brillante Guerino Testa, attuale Presidente della Provincia. Per supportare i principi della sua ricandidatura, (molto spinta dal neo capo gruppo di FI in Consiglio regionale Lorenzo Sospiri), il Sindaco uscente si autoproclama ampiamente sopra la sufficienza attribuendosi un bel 9 nella virtuale pagella dell’operato politico e amministrativo. Sulla questione, pur non essendo costume degli avversari, intromettersi nelle vicende interne delle coalizioni avverse, entra nel merito il Consigliere comunale e vice capo gruppo del Pd Enzo Del Vecchio.
- Del Vecchio, quanto secondo lei, influisce il fantasma di D’Alfonso, nell’auto-voto del Sindaco uscente Mascia?
“ Mhà, non mi sento in questo particolare momento di potermi estraniare dall’esprimere i migliori auguri al Sindaco Mascia per una sua riconferma soprattutto dopo l’autoelogio che lo stesso si è fatto. Non conosco il metro di misura utilizzato dal Sindaco Mascia e che gli ha consentito di auto-attribuirsi un bel 9 per il suo operato nei cinque anni passati ma se la valutazione è in qualche modo legata al giudizio espresso nei confronti del suo predecessore, Luciano D’Alfonso, che sarebbe stato bravo solo a parlare mentre chi ha realmente cambiato il volto a Pescara è stato lui; beh, qualche perplessità sulla sua sincerità e sulla sua serena capacità di analisi mi lascia non poco perplesso”.
- Il Sindaco uscente sembra, però, avere una buona spinta all’interno della coalizione e anche da pezzi del suo stesso partito.
“ Certamente, se questa autoglorificazione di Mascia è condivisa oltre che dai suoi alleati di coalizione anche dai cittadini di Pescara non credo che al centrosinistra si aprano grandi possibilità di cambiare il governo della Città di Pescara. Eppure, e nonostante la sicumera espressa da Mascia, in questi giorni le dichiarazioni fatte dai suoi alleati al governo ma anche all’interno del suo stesso partito, o frazioni di esso, non sembrano proprio essere rassicuranti per una riconferma dell’attuale sindaco per un secondo mandato”.
- E’ possibile, però, che il Sindaco uscente, potrebbe avere degli accordi sottoscritti anche dopo il 2008, che gli diano questa sicurezza del mandato bis?
“ Spero fortemente per lui che dopo i documenti che si fece sottoscrivere nel 2008, quando alle elezioni comunali si immolò in una competizione alla pari contro Luciano D’Alfonso e raccolse un poco onorevole 26,4 % contro il 50,34 di D’Alfonso e nonostante la folta schiera di ben 11 candidati sindaci, si sia fatto sottoscrivere altre cartucce nel 2009 che gli diano sicurezza per un secondo mandato. Quindi, fatti i dovuti e sentiti auguri per una sua auspicabile ricandidatura, non posso non far rilevare al supponente Mascia che il giudizio espresso dai cittadini sull’operato di D’Alfonso c’è stato e non certamente per aver solo parlato”.
- Comunque, al di la di ogni ragionevole o meno contraddittorio, ci sarà l’esame delle urne nel momento cruciale del voto che arriverà; lei, Del Vecchio, pensa che il Sindaco uscente stia gettando la pietra della candidatura bis, solo per mirare invece ad altri obiettivi, tipo incarichi presso enti, istituti o fondazioni?
“ Non rimane che attendere il giudizio da parte degli stessi cittadini di Pescara con l’auspicio che Mascia, con la scusa per qualche sopraggiunta indisponibilità o per l’offerta di un poco onorevole incarico extra-comunale, non voglia sottrarsi al confronto. Intanto e non so perché, mi torna alla mente quel modo di dire: “la superbia andò a cavallo e tornò a piedi…!!!!”.