Transcom: Martinico (UGL) si dimette
L’Aquila – L’accordo sulla Transcom dell’Aquila siglato il 9 novembre a Roma al ministero del Lavoro anche dalla Ugl ha indotto Luigi Martinico, segretario regionale della UGL Telecomunicazioni, ad annunciare che rassegenera’ le proprie dimissioni dall’incarico. “Sono cosi’ costretto formalmente – spiega il sindacalista – a prendere le distanze dalla segreteria nazionale della UGL telecomunicazioni ed a prendere altresi’ in considerazione la possibilita’ di farmi da parte”. Secondo Martinico “quella che si e’ consumata a Roma e’ stata una delle pagine piu’ tristi per la nostra citta’. Quello che da qui a qualche mese qualcuno andra’ a celebrare con una grande vittoria e’ qualcosa che definire allucinante e’ un eufemismo. Infatti e’ stato firmato un accordo che consentira’ a Transcom di licenziare ben 276 lavoratori terremotati e nello stesso tempo riaprire a L’Aquila con appena una settantina di dipendenti. E’ chiaro che probabilmente da Gennaio o Febbraio prossimo entrera’ in gioco la terza piattaforma la quale comincera’ a riassorbire gradualmente i 276 lavoratori licenziati che nel frattempo saranno coperti dalla mobilita’ retribuita per un anno ma, mi chiedo, era il caso di fare questo regalo a chi a 1488 ore dal terremoto ha aperto una procedura di licenziamenti collettivi? E poi ancora – aggiunge Martinico – quale motivazione ci puo’ stare dietro un accordo siglato senza uno straccio di piano industriale da parte di Transcom che certificasse le sue buone intenzioni, circa la gestione della mega commessa INPS-INAIL, visto il comportamento della stessa dopo il sisma? Come e’ stato possibile accettare il riassorbimento da parte di Transcom dei 170 lavoratori di Omnia considerato che la procedura di licenziamenti e’ stata aperta solo per la sede dell’Aquila e non per tutta Transcom Italia? Chiedo scusa a tutti i lavoratori se al momento non sono ancora in grado di rispondere a questi quesiti, nonostante in tutti questi mesi io mi sia impegnato a non perdere neppure un incontro sulla vertenza, ma forse visto che in primavera ci saranno le elezioni provinciali, che inevitabilmente avranno una forte caratterizzazione politica, le risposte in qualche modo arriveranno. Anche se dovrebbero arrivare anche da chi ha deciso di salvare la Transcom. A tal proposito come ulteriore aggravamento – conclue Martinico – devo altresi’ registrare che la mia sigla, a livello nazionale, ha deciso ingiustificatamente di sottoscrivere l’accordo. La mia coerenza, che mi ha sempre contraddistinto, mi ha portato dunque a non accettare tale decisione e quindi a non sottoscrivere nel modo piu’ assoluto stesso. Per cui da qui a pochi giorni provvedero’ a dare comunicazione interna ed a rassegnare le dimissioni da segretario regionale UGL Telecomunicazioni”.
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