Nimby, contestazione dai No Tav
Teramo – Invitati a dire la loro, hanno preferito rifiutare e andarsene. Forse nessuno era prerparato per un discorso razionale e documentato. Obiettivo era soltanto protestare. E’ accaduto presso l’Università dove è cominciato questa mattina il convegno sul fenomeno detto Nimby (un acronimo che significa “non nel mio giardino”). In parole povere, la tendenza a pretendere interventi e insediamenti di interesse pubblico, specie per il reperimento di fonti energetiche, ma a rifiutarne la dislocazione.
Insediare altrove, non vicino a casa mia…
Un argomento di grande interesse, con interventi importanti, dati, elementi sui quali riflettere. Alcuni giovani che si sono qualificati No Tav e antifascisti hanno sciorinato striscioni e slogan e hanno tentato di entrare. La polizia glielo ha impedito. Il rettore ha fatto però sapere che nel dibattito avrebbe potuto intervenire un rappresentante dei manifestanti. Invito declinato. In programma, evidentemente, era solo la protesta, non proposte di soluzioni.
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