Il PD prova a rabbonire l’ex sindaco – Saltato confronto tra Cialente e Letta
L’Aquila – Alle 19 circa, poche notizie da Roma circa l’incontro tra il PD abruzzese e quello nazionale, tenutosi oggi. Sicuramente, vicinanza e stima per Cialente, ribadite dal vertice pidino. Certo, invece, che domani il premier Letta e il sindaco dimissionario Cialente non si vedranno. Potrebbe esserci, l’incontro, in seguito, sempre che Cialente intenda ancora averlo. Possibile un contatto tra il PD aquilano e Letta, appena il premier rientrerà dal Messico. Gli sarà chiesto che sia la presidenza del consiglio a seguire le vicenda della ricostruzione, e non un ministro, tanto meno Trigilia, le cui parole non certo di stima e di cordialità verso L’Aquila non sono piaciute neppure a molti esponenti del PD nazionale.
Al confronto di oggi era assente Matteo Renzi. C’erano invece altri esponenti del PD nazionale, tra i quali Bonaccini, che hanno colloquiato con la delegazione abruzzese composta dal sottosegretario Legnini, dalla senatrice Pezzopane, da Giovanni Lolli e dai segretari del partito in Abruzzo. Per quanto se ne sa argomento principale sono state le risorse e una diversa visione del problema da parte di Roma e del Governo. E’ stato chiesto, appunto, che sia l’esecutivo direttamente ad occuparsi della ricostruzione.
Naturalmente si è parlato della situazione aquilana dopo la decisione del sindaco di farsi da parte. Il PD ha ribadito, come avevano fatto molti suoi esponenti nei giorni scorsi, la vicinanza a Cialente. Il PD prova a rabbonire l’infuriato ex sindaco e a indurlo a ritirare le dimissioni. Bonaccini avrà un filo diretto con la senatrice Pezzopane in tema di ricostruzione, problemi aquilani e problemi del cratere.
La visita di Renzi a L’Aquila? Confermata, ma non subito. Prima bisognerà superare i problemi che rendono complessa la situazione politica attuale. Come dire: calmatevi, abbassate i toni e poi il segretario sarà a L’Aquila.
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