Lanciano, dalla coesione allo sfascio
Lanciano – “Cosa succede alla maggioranza di Lanciano che fino a una settimana fa faceva proclami di coesione e impegno comune? Ora si scopre che la coesione era minata dalle fondamenta, per differenza di idee, valori e visione tra uomini di estrazione politica e culturale molto diversa tra loro e pone in evidenza che l’aumento delle tasse e delle spese per i lancianesi non dipendeva, in fondo, soltanto da fattori extra-comunali”. Lo dichiara in una nota il consigliere d opposizione Manlio D’Ortona, foto, capogruppo ex Pdl ora Forza Italia, a proposito della crisi dell’amministrazione Pupillo che ieri ha annunciato l’azzeramento della giunta e la presentazione del nuovo esecutivo entro lunedi’ prossimo.
“Lo si scopre per bocca del vicesindaco pluridelegato Pino Valente e del suo gruppo consiliare. Ora tutti sono pronti ad addossare ad altri la responsabilita’ – scrive nella nota D’Ortona – e a far finta che non si e’ votato quello che la maggioranza ha di fatto approvato. Certo e’ che in questi 30 mesi di governo vi e’ stato un aumento devastante di tasse, ma la conferenza stampa del 9 gennaio di Valente rappresenta una sfiducia forte e generale alla stessa amministrazione che governa la citta’, con in testa il sindaco, l’assessore alle Finanze Di Campli e gli altri gruppi di maggioranza: le differenze culturali e di pensiero sulla gestione della cosa pubblica si pagano”, conclude D’Ortona.
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