Cosa scade il 24 gennaio 2014


Pescara – IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE FINANZE RANIERI (FLI) FA CHIAREZZA PER I CITTADINI (di Stefano Leone) stefanoleone8@gmail.com – Il mese attuale è mese di scadenze per i cittadini. Tg e mass media hanno inanellato una serie di notizie e annunci che più che chiarezza hanno reso la fibrillazione dei contribuenti ancor più esasperata. Vuoi per essere puntuali nei pagamenti, vuoi per non incorrere in penalizzazioni e sanzioni accessorie spesso più rognose del tributo da pagare. Per quanto riguarda Pescara, (ma non solo), due le tappe fondamentali: la mini Imu (scadenza 24 gennaio 2014) e la Tares (scadenza 31 gennaio 2014). Quest’ultima aveva avuto la proposta di proroga di pagamento al 31 marzo 2014, successivamente fissata definitivamente al 31 gennaio. La proposta era stata del Presidente della Commissione Finanze del Comune Renato Ranieri (Fli). E’ lo stesso Presidente Ranieri ha suggerire, oggi, un diario semplificato per tutti i contribuenti in vista delle due scadenze.
“Entro tale data, (24 gennaio 2014), i possessori di unità immobiliari adibite ad abitazione principale e relative pertinenze, i possessori e conduttori di terreni agricoli (imprese agricole e coltivatori diretti), i possessori di fabbricati rurali i quali hanno beneficiato dell’abolizione IMU, devono versare il 40% dell’imposta data sulla differenza tra le aliquote standard e quella deliberata dal Comune nel caso in cui quest’ultima è superiore. In caso contrario nulla è dovuto.
In merito alla Tares, entro il 24 si deve versare la maggiorazione di euro 0,30 per metro quadrato (per chi non ha provveduto il 16/12/2013) e comunque i comuni devono inviare in tempo utile i modelli di versamento.
Ricordo che a Pescara il termine di versamento è il 31/01/2013 e il comune invierà a ciascun contribuente il modello di versamento.
Nel caso in cui il contribuente non riceva nessun modello di pagamento, si consiglia di effettuare comunque il versamento della tassa per evitare di pagare la mora per omesso versamento. Il calcolo è possibile farlo sul sito dell’ente www.comune.pescara.it. Se la tassa pagata risulterà inferiore al dovuto, il comune invierà successivamente la richiesta del conguaglio senza aggravio”.


14 Gennaio 2014

Categoria : Politica
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