Pensierino flash


(di Stefano Leone stefanoleone8gmail.com) – Ci siamo meravigliati e schifati tanto di chi, quella notte, rideva al telefono, oppure di lacrime finte di un Prefetto. E di questi personaggi nati e cresciuti all’ombra dei Quattro Cantoni? La gente aquilana non merita questo. Sarà anche gente cocciuta e accartocciata su se stessa ma è genuina e sincera, cristallina e onesta. E’ ora che la gente aquilana abbandoni lo stato di torpore nel quale l’hanno pian piano relegata e cominci ad alzare la voce. Ricostruzione, aeroporto, impianti del Gran Sasso. Sarà ora che gli aquilani comincino a decidere per loro e per la città. Sarebbe ora di smetterla di affidarsi a personaggi sproloquianti e incantatori di serpenti. L’Aquila in un’altra vita era viva. La natura ha deciso di ferirla quasi a morte ma personaggi senza senso ne costume hanno deciso di ucciderla e sbranare le carni fino ad arrivare alle ossa. Poi, sarà l’oblio.


13 Gennaio 2014

Categoria : Rubrica
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