Alto Sangro, sciatori +20% a Natale
Roccaraso – PICCHI DI 15.000 PRESENZE GIORNALIERE – Il turismo bianco spontaneo nell’Alto Sangro va bene e anzi cresce, nonostante la Regione Abruzzo ostacoli e danneggi il settore, e nonostante la crisi. Boom di sciatori, nel comprensorio sciistico,, durante le festività natalizie, con il numero di presenze che, complessivamente, registra un +20% rispetto allo scorso anno e picchi di 15mila presenze giornaliere. A tracciare il bilancio delle festività natalizie è il presidente del consorzio SkiPass Alto Sangro, Bonaventura Margadonna, (FOTO) il quale sottolinea che, al momento, nel comprensorio sciistico, è fruibile circa il 70% delle piste.
Margadonna si sofferma anche sulla questione sicurezza. «In una stagione caratterizzata, purtroppo, da numerosi e tragici lutti sulle montagne di tutta Italia – afferma il presidente – sottolineiamo che sulle nostre piste non si sono registrati problemi. L’unico episodio che per alcune ore ha tenuto tutti col fiato sospeso è stata la vicenda dello sciatore russo che ha fatto perdere le sue tracce. L’uomo, che si era allontanato dal suo gruppo per continuare a sciare da solo, è stato ritrovato mentre tornava a casa a piedi, ignaro del fatto che la macchina dei soccorsi era stata attivata».
Certo che gli sciatori abbiano acquisito consapevolezza rispetto ai comportamenti da adottare per sciare in tranquillità, Margadonna, che già nel pieno delle festività aveva lanciato un appello alla prudenza, ricorda che «tutte le indicazioni relative alla sicurezza degli sciatori, sono reperibili alle biglietterie, ai varchi di accesso e, più in generale, sono ben segnalate su tutte le piste. Per sciare in assoluta tranquillità – sottolinea – è indispensabile attenersi alle indicazioni fornite nelle diverse stazioni».
«In ognuna di queste stazioni – ricorda ancora il presidente – sono presenti dei responsabili di pista che effettuano un controllo scrupoloso e che si occupano di gestire eventuali accidentalità. In ogni caso – ribadisce Margadonna – le zone sciabili sono tutte gestite e monitorate costantemente, per garantire l’assoluta sicurezza degli sciatori».
Momenti di apprensione si sono registrati tra gli sciatori subito prima di Natale, quando i circa 180 dipendenti delle società di gestione degli impianti hanno proclamato due giorni di sciopero, per il 25 e 26 dicembre, per protestare contro la mancata erogazione, da parte della Regione Abruzzo, dei fondi necessari per l’ampliamento dei bacini idrici di accumulo, finalizzato anche all’innevamento programmato; otto milioni di euro assegnati dalla Regione nell’autunno del 2011 e non ancora messi a disposizione della Comunità montana, ente attuatore.
«Spinti da un grande senso di responsabilità e del dovere – sottolinea Margadonna – i lavoratori hanno poi rinviato lo sciopero, i cui danni sarebbero stati immensi sia da un punto di vista economico che di immagine. Le motivazioni della protesta, però, sono assolutamente fondate e condivisibili. Basti pensare che prima di Natale è stato necessario trasportare la neve sulle piste con dei camion. La situazione è in continua evoluzione e i lavoratori sono in attesa di risposte dalle istituzioni. Anche da parte nostra – evidenzia il presidente – l’attenzione resta alta, con l’auspicio che risposte e fatti concreti, oramai non più rinviabili, non si facciano attendere».
Oltre alle diverse attività sulla neve, come, ad esempio, lo Snowkite o le escursioni, tra le novità introdotte quest’anno ce n’è una in particolare che ha riscosso grande successo: si tratta dell’iniziativa “Après ski Roccaraso”, serie di eventi ed attività da fare dopo lo sci, nelle baite del comprensorio e nei locali del paese.
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