Civeta: Legambiente chiede commissario


Pescara – «Di fronte alle gravi criticità politiche e gestionali non resta che il commissariamento regionale». È questo in sintesi l’invito che Legambiente rivolge alla Regione Abruzzo per porre fine alla discutibile gestione del Consorzio che, per manifesta incapacità, ha messo in ginocchio la gestione dei rifiuti nell’area vastese e che rischia di compromettere la costituzione dell’ATO3 previsto dal valido Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti. La posizione di Legambiente dinnanzi alla fallimentare gestione tecnica e politica del Consorzio Civeta di Cupello è netta e radicale.
«La situazione del Civeta è paradossale – afferma Angelo Di Matteo, presidente di Legambiente Abruzzo – Un consorzio che fino a poco tempo fa importava rifiuti dalla provincia di Salerno con il solo scopo di fare cassa, si trova oggi in una situazione debitoria ed emergenziale che nulla ha da invidiare alla triste emergenza campana».
Legambiente punta il dito contro i vertici del Consorzio che, con scelte discutibili e probabilmente ben oltre i limiti della legalità, ha letteralmente improvvisato la gestione dei rifiuti puntando allo smaltimento in discarica e non alla produzione di compost di qualità come era di sua competenza. Le basse tariffe di conferimento infine, fuori da ogni corretta logica di gestione, hanno fortemente disincentivato le raccolte differenziate, collocando il territorio vastese tra quelli meno virtuosi della Regione, e soprattutto, non consentito tutti quegli interventi necessari per la messa in sicurezza degli impianti ad oggi non più derogabili.
«La situazione è fuori controllo e la Regione Abruzzo deve essere più incisiva – conclude Angelo Di Matteo. Occorre nominare al più presto un commissario regionale con capacità di spesa in modo da garantire tutti quegli investimenti necessari per l’eliminazione delle criticità che rendono gli impianti inutilizzabili; una soluzione, questa, che garantirebbe finalmente all’Assemblea dei Sindaci maggiore tranquillità e capacità di ragionamento in termini di ATO».


10 Novembre 2009

Categoria : Cronaca
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