Controcorrente…
(di Paolo Vecchioli, avvocato) – Adesso fanno sfogare su facebook et similia gli Aquilani per anni menati per il naso dopo la svendita del Polo Elettronico e la rottamazione dei suoi dipendenti, la sparizione dall’Aquila degli uffici Telecom,Enel,di alcune Commissioni Tributarie,di alcune sedi di giornali ed assicurazioni,di uffici postali,caserme,la cacciata di operatori economici come Ikea andata a Chieti,Mercatone Uno idem ed ogni altra anche piccola azienda costretta a sparire dal territorio de’ L’Aquila.
Adesso accontentano e fanno godere la plebe con una gogna anche mediatica i cittadini repressi e vessati che pensano di tornare protagonisti del futuro sfogandosi contro gli untori di turno immemori che la loro depressione è indotta da decenni di malgoverno e così inveiscono su politici locali incapaci e corrotti e su funzionari pubblici infedeli e venduti ma restano i disoccupati,i precari o malamente occupati ,i figli senza futuro se nati o da non generare se ancora non procreati perché impossibile da mantenere e dar loro un futuro più o meno prossimo,senza lavoro,scuole,sanità,casa,sociale e…..pensione.
Però gli Aquilani si sfogano e si ubriacano di rancore contro gli sciancati di turno della politichetta miserabile dei soliti noti però senza prospettive positive ed infatti il sistema,come insegnava Nerone nel basso Impero,deve dare ai sudditi i giochi circensi meglio se cruenti così da farli sfogare per continuare a governare e sfruttare.
Nel 1992 era regola quella del “..non poteva non sapere…”,valida soprattutto per gli avversari politici ( cioè quelli non sodali con le toghe rosse et similia),ma a L’Aquila essa regola vale ancora?
Dal settembre 2009 al 2011 gli otto indagati, di cui quattro ai domiciliari, e fino all’8.1.14 mentre svolgevano le pratiche che le toghe hanno ritenuto censurabili perché criminali,c’era un pres.te della Provincia e un Sindaco,poi dal 2011 chi era Sindaco e,ad esempio,assessore alle politche abitative et similia dal 2011 al giugno 2012 e quindi ad oggi deputato e senatore ?
Ma le riunioni di giunta negli enti locali e la politica reg.le chi la faceva l’associazione sordo/muti e vi partecipava quella dei non vedenti in particolare nel cuore del cratere del terremoto e nella città Federiciana?
Ma le toghe che con solerzia e celerità hanno processato sempre i soliti noti per i crolli del terremoto con processi addirittura già in appello e che hanno elargito calmieranti condanne a seguito dello “..strepitus Fori…” per numerosi imputati compresi quelli che non sono riusciti ad azzeccare il pronostico dell’entità del sisma dell’aprile 2009,come mai per fatti definitisi a loro dire dal settembre 2009 al 2011 ,richiedono ed applicano nel gennaio 2014 misure cautelari a distanza di anni ed a tutela del cittadino da reati mai stroncati all’origine ma ad orologeria protratti e fino al compimento dei nefandi effetti sul bene comune e l’economia civica ?
A chi giova lo sputtanamento de’ L’Aquila città cui adesso ogni governicchio più o meno legittimo può negare aiuti per la ricostruzione visto che nessun deputato/senatore in carica o ex parlamentare eletto a L’Aquila potrà mai dire di non aver visto i puntelli ed i giunti che sorreggono l’intera città e di non aver mai pensato e saputo dei costi degli stessi,di chi pagava e di chi prendeva i soldi di Pantalone e come i denari pervenivano,attraverso quali canali e con l’intervento di quale ufficio e funzionario le procedure si perfezionavano e le mazzette/tangenti si generavano.
Solo alle toghe è dato di capire a distanza di quasi 5 anni ma ai politici sinistri e destri ?
Se paga sempre Pantalone è corretto dare il contentino al popolo sfruttato e vessato,sordo,muto e non vedente e che deve digerire i nuovi costi per la casa, i servizi primari,il crollo del potere d’acquisto e delle pensioni,il picco storico della disoccupazione,la giustizia di censo e l’istruzione idem per cui uno sfogatoio quale quello degli avvisi di garanzia per fatti già “chiacchierati…” nei bar e da tutti da anni annebbi i veri problemi che non solo permangono ma si aggravano.
Ma alle toghe non appartiene la cultura dell’immediata rimozione di ogni fatto/reato anche prima che esso diventi eclatante e produca effetti mediatici,statistica,carriera ecc. ecc. così che la giustizia rimuova gli ostacoli nel sociale e non sia solo strumento per professionisti delle crociate anti….mafia…..,degli ambientalisti,del veterofemminismo,delle diversità,degli antiberlusca e compagnia cantando ed appannaggio di assessori ed amm.ri a L’Aquila sordi e muti oltre che non vedenti però prodighi di cittadinanze onorarie dei nati a L’Aquila da stranieri a prescindere da creare contesti dignitosi di scuola/istruzione,sanità,casa e lavoro per tutti.
Ma ,more solito,forse questa è altra storia altro che gogna mediatica per ……..dimenticare.
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