Transcom? “Scelto il male minore”

L’Aquila – Scrive il sindacato UGL: “L’accordo sottoscritto ieri al Ministero del Lavoro tra UGL, Cgil, Cisl, Uil e Transcom rappresenta l’unica opzione possibile vista la piega che aveva preso la vertenza nell’ultimo mese.
Non condividiamo nel modo più assoluto i toni trionfalistici usati dall’assessore Giorgi in quanto questo epilogo con 276 licenziamenti è stato voluto da Transcom con la regia diretta dello stesso Giorgi.
Anche la Regione ha le proprie responsabilità in quanto, anziché favorire un percorso di Cassa Integrazione in deroga (tramite il CIGAS) sino all’arrivo di E-Care, ha passato la palla al Ministero che, come era noto a tutti, avrebbe potuto concedere solo la mobilità in deroga che si ottiene a licenziamento avvenuto. Il nostro senso di responsabilità ci ha portato a sottoscrivere l’accordo di ieri che era atto indispensabile all’ottenimento della mobilità per 12 mesi.
Come abbiamo segnalato da tempo, i lavoratori ed i sindacati sono stati lasciati soli in questa delicata vertenza caratterizzata dall’insussistenza e dall’evanescenza di tutti gli enti locali inclini solo ad esaudire gli ulteriori capricci di quella Transcom che ha speculato sulle macerie.
L’impegno sindacale ha fatto sì che Transcom non potrà scegliersi le persone da tenere ma la selezione delle 70 unità terrà conto, oltre che della volontarietà, di criteri correlati esclusivamente all’anzianità di servizio maturata ed ai carichi familiari.
La priorità assoluta ora è quella di accelerare il percorso d’insediamento di E-Care. A tal riguardo ci auguriamo che le istituzioni, invece di sbandierare ai quattro venti successi che non esistono, si adoperino fattivamente affinchè venga offerta al nuovo soggetto la massima e concreta assistenza”.

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