Do ut des, reazioni (2)


L’Aquila – (ore 0,30) – BLUNDO – “Le indagini che vedono coinvolti ex ed attuali assessori nonche’ funzionari pubblici del Comune di L’Aquila, lasciano esterrefatti per la gravita’ delle accuse”. A dichiararlo e’ la cittadina al Senato del Movimento 5 Stelle Enza Blundo. “Da quanto emerge sembrerebbe che ingenti somme di denaro siano state elargite a funzionari pubblici in cambio dell’aggiudicazione di alcuni appalti relativi alla messa in sicurezza degli edifici danneggiati dal sisma del 2009. Un’operazione di Polizia – prosegue la Blundo – che segue di poche settimane un’altra inchiesta, quella sull’affidamento di appalti pubblici per la ristrutturazione e i puntellamenti delle chiese e palazzi storici aquilani, che vede tra gli indagati per corruzione, turbativa d’asta e violazione delle norme del Codice degli Appalti, anche una funzionaria della Direzione Regionale dei Beni Culturali e il braccio destro dell’ex Vice Commissario per la Ricostruzione dei Beni Culturali Luciano Marchetti. La vicenda forse riguardera’ tutti i palazzi storici i cui lavori di messa in sicurezza spesso venivano affidati dal Comune dell’Aquila anche senza le prescritte autorizzazioni della struttura commissariale dei beni culturali. In merito a tale vicenda, lasciano nello sconcerto le dichiarazioni del Sindaco. Non si puo’ governare una citta’ ed essere all’oscuro di tutto.

IDV – “Con questa vergognosa vicenda giudiziaria, la citta’ dell’Aquila e’ stata martoriata ancora una volta”. Lo afferma il partito regionale dell’Idv commentando in una nota gli arresti per presunte tangenti in cambio di appalti pubblici per i lavori del post sisma. “Purtroppo non e’ la prima e non sara’ neppure l’ultima, se non si introdurranno da subito misure preventive, di verifica e di controllo eccezionali per reprimere sul nascere ogni forma di discrezionalita’ gestionale e di abusi che potranno ancora verificarsi nell’uso delle risorse destinate alla ricostruzione. Se si vuole riconquistare credibilita’ – afferma l’Idv – sara’ un preciso dovere dell’amministrazione comunale presentare al piu’ presto alla citta’ e all’intera nazione un nuovo piano operativo di iniziative anti corruzione e di azioni amministrative a tolleranza zero. Se cio’ non dovesse avvenire – conclude l’Italia dei Valori – assisteremo, come sta accadendo, alla solita retorica che si limita ad una scontata fiducia nell’operato della magistratura e riduce i fatti a episodi isolati di responsabilita’ individuale”.


09 Gennaio 2014

Categoria : Politica
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