RINVIATA VISITA TRIGILIA
Roma – LIRIS CHIEDE CHE IL MINISTRO SIA SOSTITUITO NEI RAPPORTI DEL GOVERNO CON L’AQUILA – Gli uffici del ministro per la Coesione territoriale informano che, per sopraggiunti impegni di governo, il ministro Carlo Trigilia non potra’ essere presente all’Aquila, come previsto, per la giornata di domani. La prima riunione del gruppo di lavoro, istituito dal ministro con funzioni di studio e di proposta in materia di politiche di sviluppo territoriale, sara’ pertanto tenuta a Roma. Il ministro ricevera’, inoltre, il coordinatore dei sindaci del Cratere Emilio Nusca e una rappresentanza dei sindaci, a seguito della loro richiesta relativa alla proposta di delibera Cipe sulla rimodulazione dei finanziamenti per la ricostruzione. La prevista riunione del Comitato di indirizzo del Fondo per lo sviluppo dell’Aquila e dei comuni del Cratere – informa l’ufficio stampa del ministro Trigilia – e’ stata invece rinviata e si terra’ nei prossimi giorni.
“SE NE VADA” – “Proporrò all’attenzione del Presidente del Consiglio Comunale e della Conferenza dei Capigruppo un Ordine del Giorno perchè il Ministro Trigilia perda la delega “L’AQUILA!”. E’ categorica la volontà espressa dal Capogruppo Comunale di Forza Italia Guido Quintino Liris. “La Ricostruzione della città dell’Aquila è vissuta, ora come non mai, come un peso, un fastidio da questo Governo e da questo Ministro in particolar modo. Un Ministro che, ancora una volta, diserta visite ufficiali su L’Aquila e sul territorio del Cratere – visite annunciate ed in programma da tempo – è un Ministro che rifiuta il confronto con la nostra realtà e teme il giudizio di un territorio scontento e deluso del suo operato” continua Liris. “Non vogliamo che il Ministro Trigilia abbia ancora la responsabilità della Ricostruzione del nostro territorio, un territorio che non lo ha mai visto nè sentito. I fondi della Ricostruzione sono insufficienti e la mancanza di coordinamento da parte del Ministero costringe gli Uffici Speciali ad una continua tensione sulla destinazione delle poche risorse stanziate” .
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