Anche in Abruzzo grande successo per Peppa Pig:in arrivo un film animato a gennaio. Il segreto della maialina? Simpatia e realismo
(di Flavio Colacito – psicopedagogista) – Il suo visino rosa primeggia in tutte le librerie, edicole, tv, e presto la vedremo al cinema, mentre a febbraio conquisterà anche il teatro. Di chi stiamo parlando? Naturalmente di Peppa Pig. Molti l’avranno notata con la coda dell’occhio, ma la maialina – perché di tale animale si tratta – osannata dai bambini, messa in bella vista sulle magliette, sugli zaini e i coordinati per la scuola, presente su palette e secchielli dell’estate 2013, sta vivendo il suo bel momento di notorietà dopo un periodo di moderato successo, complice il passaparola che l’ha riscattata dall’ombra degli ultimi due anni. Chiaro è che gli adulti non siano consapevoli del boom di Peppa, sfugge loro il motivo del suo successo , più comprensibile quello dei “Teletubbies” di qualche tempo fa, tuttavia tant’è e i bimbi la amano. Se si osserva attentamente oltrepassando la diffidenza per un soggetto semplice quale è Peppa Pig, al mondo degli adulti si propone un modello educativo nel quale rintracciare i valori della famiglia, attraverso diritti e doveri che ognuno deve rispettare, lo spirito di collaborazione, anche se l’originalità vede tutto ciò in una simpatica maialina di 5 anni che vive assieme ai genitori e al fratellino George di due anni, assieme al Nonno e alla Nonna Pig e ad altri animali amici a circondarla:Susy Pecora, Rebecca Coniglio, Danny Cane, Pedro Pony, Emily Elefante, ecc. Peppa adora il gioco e predilige divertirsi assieme alla sua migliore amica, ama andare trovare i nonni, non può esimersi dal saltellare nella pozzanghere di fango, fare giri in bicicletta, le piacciono le smorfie e, come tutti i bambini, i pasticci li combina anche lei. Risolti i guai, alla fine riesce in ogni caso ad imparare qualcosa di nuovo, insegnando qualcosa di prezioso ai bambini che la seguono da casa: il mondo di Peppa è rassicurante, un universo dove, tra battute di spirito e divertimento, s’impara senza accorgersene, attraverso raccontati sereni che non sfociano mai nell’edulcorazione, per cui se l’amicizia è una cosa fantastica, il litigio fa parte anch’esso dell’essere amici, così come i genitori non sono immuni da sbagli. Tra rappresentazioni della realtà rese fruibili per i più piccoli, il lieto fine è sempre dietro l’angolo. La famiglia, di concerto con tutti gli altri personaggi delle varie storie, riprende la realtà che ogni giorno i bambini e i loro genitori possono sperimentare, per cui i piccoli frequentano l’asilo, fanno passeggiate nel bosco, festeggiano i compleanni. I genitori di Peppa sono il prototipo di quelli reali, infatti comprano i mobili usando internet, li montano loro stessi, il papà di Peppa se occorre sa cucinare , la mamma ha un’occupazione casalinga, mentre la società ha i tratti multietnici odierni. I problemi nel mondo animato dell’irresistibile maialina sono presenti allo stesso modo del nostro, con la differenza che si risolvono sempre e, alla fine di ogni puntata, tutti ridono sguazzando beati nelle pozzanghere fangose rispettando la prassi maialesca. I giovani lettori italiani hanno dimostrato la loro fiducia verso Peppa Pig, fenomeno di successo anche in Abruzzo, tanto che a Natale, Giunti editore avente i diritti italiani dei personaggi inglesi, ha venduto oltre 150 mila copie in tutto il territorio nazionale, ciò solo nelle librerie, escludendo edicole, cartolibrerie, supermercati. Le feste natalizie non dovrebbero poi sorprendere così tanto, poiché la maialina è presente quale top seller della collana “Colora con Peppa Pig” dal marzo 2012, avendo superato quasi 700mila copie: un notevole risultato editoriale se pensiamo che i volumi dedicati a Peppa , in Italia, sono più o meno una trentina. Peppa Pig è giunta sul mercato nazionale nel maggio 2011, vendendo complessivamente più di sei milioni e cinquecentomila copie, ora pronta ad essere protagonista anche a cinema, una vera novità a gennaio, grazie alla “Warner Bros Entertainment” che l’11 e il 12, il 18 e il 19 del mese porterà sul grande schermo dieci nuovi ed esclusivi episodi del cartone animato ormai in Italia molto popolare: “Peppa, vacanze al sole ed altre storie”. Le novità non finiscono qui, dopo tre anni nel londinese West End, Peppa Pig sbarca in teatro, con un tour dalla Gran Bretagna all’Australia, mentre il 22 febbraio arriverà in Italia con una serie di spettacoli in alcune città, quali Roma, Torino, Genova, Milano, Bologna, Napoli, Padova, Trieste, Firenze. Il titolo sarà “Peppa Pig e la caccia al tesoro”, grande successo in Inghilterra e attualmente in Australia. In Italia la Dimensione Eventi curerà gli spettacoli teatrali previsti, convinta del fatto che Peppa Pig è ormai un fenomeno globale che dall’Inghilterra è giunto ormai anche l’Italia, con un’origine tutta “made in England” legata ad alcune serie tv per bambini in età prescolare , per cui dalla patria dei “Teletubbies”, non poteva che arrivare un nuovo progetto destinato ad avere attenzione. La comparsa in tv di Peppa inizia nel 2011 ed è successo immediato, tanto che subito dopo è stato inaugurato nell’Hampshire un parco divertimenti tematico, il “Peppa Pig World”. L’affermazione sulle reti europee fa il resto, con Rai Fiction che non si lascia sfuggire le potenzialità di un cartone animato innovativo. Peppa Pig attualmente è alla quinta serie, un cartone animato con episodi brevi e buoni temi, un appuntamento desiderato sulle reti Rai Yo-Yo e Disney Junior, al quale i bambini sono legati e i dati d’ascolto lo dimostrano. Rai Ragazzi ha optato di trasmettere su Rai Yo-Yo anche la versione in lingua originale: un’ottima occasione per apprendere l’inglese parlato contagiati dalla simpatia dilagante di Peppa Pig & Co. I buoni sentimenti, uniti ad un pizzico di realismo e simpatia, sono quindi gli ingredienti giusti per catturare l’attenzione dell’infanzia in modo sano e costruttivo.
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