Bilancio Comune, approvare sempre subito
Pescara – (di Stefano Leone) – Non è ancora svanita l’ecodella travagliata approvazione del Bilancio di previsione 2013 in Consiglio comunale, che il timore di ripetere la scempiaggine dell’esperienza vissuta è dietro l’angolo. A prospettare l’ipotesi è il Consigliere comunale di Fli, Renato Ranieri, secondo il quale, “dopo la recente esperienza del Bilancio di Previsione 2013, spero la Giunta Mascia abbia capito la lezione. Non si puo’ arrivare all’ultimo momento per approvare l’atto principale di una amministrazione. Eppure, oggi, il timore di ripetere lo stesso errore pare essere concreto”.
I timori, espressi da Ranieri, derivano dal fatto che, “il decreto del ministero dell’interno del 19 dicembre (G.U. n. 302 del 27 dicembre) ha prorogato al 28 febbraio 2014 la scadenza per l’approvazione del preventivo per l’anno 2014, e all’atto pratico, dato che il bilancio di previsione 2013, appena approvato, contiene anche le annualità 2014/2015, per tali annualità gli equilibri sono già garantiti. Motivo per cui, e a legislazione vigente (si ricorda che la legge di Stabilità è entrata in vigore l’1 gennaio 2014), il bilancio potrebbe essere approvato immediatamente con il gettito Imu e Tares e con la definizione dei saldi ai fini del patto, tenendo conto della media 2009/2011 e utilizzando, per il 2016, la percentuale che era già nota da tempo e contenuta nel disegno di legge di stabilità. E’ vero che quest’anno c’è l’incognita IUC, ma tale proliferarsi di norme poco chiare e la conseguente mancanza di un bilancio di Previsione tocca sicuro la liquidità e le casse comunali. Non è certamente salutare, a lungo andare, l’estensione a 5/12 dei limiti di anticipazione di tesoreria. Ritardi nell’attuazione della Iuc, e l’esperienza insegna, produrrebbero un eccessivo ricorso alle anticipazioni e un blocco quasi certo dei pagamenti, con i noti riflessi di aggravio di costi per interessi, atti di pignoramento e spese per la difesa da azioni esecutive. Per non parlare dei disagi recati ai contribuenti. Approvare il bilancio subito e poi ricorrere alle variazioni è sempre possibile, nonostante le «confusioni romane». Gennaio passa veloce e, purtroppo, a Palazzo di Città si perde di nuovo tempo”.
Non c'è ancora nessun commento.