L’Aquila espugna Canistro e vola in vetta
INABRUZZO.COM esprime al collega Adriano Cantalini, capo dei servizi sportivi di questo sito, affetto e vicinanza dopo il lutto che lo ha colpito con la perdita della madre. Cantalini, pur nel dolore che ognuno può comprendere, ha desiderato compiere il proprio lavoro di cronista e ci ha inviato il servizio che pubblichiamo, ammirando la sua professionalità e la sua dedizione all’amatissimo sport.
L’Aquila – La formazione rossoblù, per le tante assenze tra infortunati e squalificati, in campo nel derby con ben sette fuoriquota ma lotta e vince meritatamente in rimonta grazie alle reti realizzate da Colella e Pietrella. Annullato un gol valido di Soparacio nel primo tempo ed uno a Colella nella ripresa.
L’AQUILA – Vincendo il derby con il Canistro, la squadra rossoblù riacciuffa la vetta della classifica raggiungendo a quota 23 punti la Santegidiese, un successo conquistato con orgoglio e volontà nel finale al cardiopalma grazie alle reti di Colella e Pietrella, Purtroppo dopo i rigori negati con il Chieti ed il Trivento, lo scandaloso arbitraggio nel derby casalingo perso con il Casoli in doppia inferiorità numerica, anche a Canistro la squadra rossoblù ha trovato un arbitro che nel primo tempo ha annullato inspiegabilmente un gol di testa di Totò Sparacio e nella ripresa, prima del pareggio, un’altra rete realizzata sempre da Colella.
Le due squadre si sono date battaglia a ritmi elevati su un campo reso pesante dalla pioggia, L’Aquila è scesa in campo priva degli squalificati Ruggiero e Migliaccio, degli infortunati Ianni e Ruscitti e presentando in campo ben sette fuoriquota ma la squadra ha disputato una prestazione di grande carattere e spessore agonistico, ha creato molte occasioni da rete e, passata in svantaggio, ha avuto la forza per reagire riuscendo prima a pareggiare e poi a mettere a segno la zampata vincente in pieno recupero.
“Una vittoria meritata, del cuore e della volontà , un’altra dimostrazione che ho a disposizione un gruppo di giocatori eccezionali, che non si arrendono mai, che sino al fischio finale continuano a giocare con temperamento ed orgoglio – ha dichiarato il tecnico Cifaldi che, squalificato, ha seguito la gara dagli spalti del comunale di Canistro – Un grosso applauso va fatto ai giocatori a cui, nell’emergenza, avevo chiesto una prestazione al di sopra delle loro possibilità , ed a Nino D’Eugenio, il mio secondo in panchina, perché vincere contro questo avversario e su questo campo non è facile per nessuno: il Canistro si è battuto con rade ardore, ci ha impegnato a fondo ma alla fine ha prevalso lo spirito della mia squadra e la voglia di continuare ad alimentare un sogno: ci sono giocatori come Colella che ha bruciato le tappe per tornare in campo dopo l’infortunio, ci sono giocatori che scendono in campo anche rischiando qualcosa, ma nessuno vuole mancare l domenica, tutti sono pronti a dare il loro contributo alla causa. Questo gruppo di giocatori vuole e sa di poter arrivare in alto, disputare un campionato di vertice per L’Aquila ed i suoi tifosi, ma anche per se stesso, per ripagarsi dei tanti sacrifici fatti, purtroppo, in questo avvio di stagione da nomadi del pallone.
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