Pio Rapagnà fa irruzione nell’agone e si candida presidente della Regione
L’Aquila – LA POLITICA UFFICIALE LO CONSIDERA COME IL FUMO NEGLI OCCHI – “Annuncio la mia candidatura a Presidente della Regione Abruzzo alle prossime elezioni regionali del 25 maggio 2014. Questa candidatura, darà alla mio impegno politico e sociale un nuovo corso, poiché si tratta di assumere una responsabilità di “alta ed esemplare” figura istituzionale”. Pio Rapagnà, come aveva lasciato intendere già da mesi, scende in campo e ci mette la faccia. Notizia che non sorprende, ma di certo preoccupa i signori della politica abruzzese e coloro che tessevano la tela pronti alle solite grandi spartizioni di potere. Rapagnà è stato deputato. L’elettorato è sempre soprendente e i partiti hanno grandi poteri, dunque il risultato è come sempre imprevedibile. Ma da subito appare certo che in tanti dovranno fare i conti con l’uomo che da sempre ha dato e dà il proprio impegno per le cause in cui crede.
La prova che Rapagnà sta sullo stomaco della politica che conta? Appena qualche giorno fa, il rappresentante di Mia Casa non è stato neppure invitato all’Ater dell’Aquila, per l’annuncio dell’avvio dei lavori di ristrutturazione degli alloggi popolari. Lui che da sempre si è impegnato per arrivare al traguardo, strombazzato dalla Regione nonostante ben cinque anni di ritardo…
Scrive Rapagnà: “La candidatura arriva quando sono ormai trascorsi 20 anni dalla mia esperienza di Parlamentare durata dal marzo 1992 al maggio 1994 e conclusasi a seguito dello scioglimento anticipato delle Camere da parte dell’allora Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, causa tangentopoli, finanziamento pubblico e illecito ai partiti e nuova legge elettorale per via di Referendum.
A questa “nuova avventura” umana e politica hanno dato il loro sostegno, per adesso, il Movimento Città per Vivere, la Associazione degli Inquilini Mia Casa d’Abruzzo, il Comitato Promotore dei Referendum Regionali contro i costi della politica nella Regione Abruzzo.
La campagna elettorale, anche per la partecipazione ad eventuali “primarie” che si dovessero tenere all’interno della coalizione di centrosinistra e tra i Movimenti e Liste Civiche Regionali, avrà inizio con una Assemblea di presentazione che si terrà Domenica 26 Gennaio 2014 – alle ore 10.30 – presso il Salone della Villa Comunale di Roseto degli Abruzzi.
Un risultato che voglio raggiungere è quello di promuovere la elezione di Consiglieri regionali che poi si impegnino per risolvere quei tanti problemi “concreti” che migliaia di famiglie abruzzesi si trovano “tutti i giorni” ad affrontare.
E’ un orgoglio per me ricordare, in modo particolare, che il Movimento Città per Vivere sin dal 2007 ha avuto la forza ed il coraggio di costituire in Abruzzo un “Comitato Promotore dei Referendun regionali abrogativi”, attraverso i quali tagliare i costi e gli sprechi della politica, ridurre drasticamente le doppie e triple indennità di Consiglieri, Presidenti del Consiglio, della Giunta, delle Commissioni e dei Gruppi Consiliari, e rispettivi finanziamenti pubblici, assegnazione di contributi, consulenze, incarichi e nomine, e per abolire gli sprechi ed i costi di alcune Agenzie, Aziende, Società di gestione dei servizi pubblici costituite dai Comuni, dalle Province e dalla Regione.
Promuovere i “Referendum Regionali” contro i costi e gli sprechi della politica, così come presentare “Proposte di Legge” di iniziativa Popolare e “Petizioni” al Consiglio regionale e al Parlamento Italiano per chiedere provvedimenti legislativi e amministrativi per la “ricostruzione dell’Aquila Capoluogo dell’Abruzzo”, per la ricostruzione e messa in sicurezza sismica del patrimonio abitativo pubblico e privato, per l’accesso del risparmio popolare alla proprietà dell’abitazione attraverso il riscatto ed il patto di futura vendita, comporterà uno straordinario impegno per la raccolta delle firme, e sarà un primo e concreto “esempio” della nostra volontà di partecipare alla effettiva risoluzione dei problemi comuni.
Dopo tanti anni passati in attesa “fuori” dal Consiglio Regionale e dalle Istituzioni, è necessario adesso eleggere “nuovi e diversi” amministratori regionali, che si impegnino “con dignità ed onore” per dare soluzione ai più gravi e persistenti problemi della Regione Abruzzo: dal dissesto idrogeologico alla prevenzione e sicurezza antisismica, dal diritto alla casa a quello al lavoro, dalla riduzione del costo dei servizi pubblici alla sicurezza stradale, dalla tutela della salute alla salvaguardia dell’ambiente, dal diritto allo studio alla ricerca, dalla fuga dei giovani alla dissipazione delle migliori risorse umane, materiali e culturali”.
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