Sindaco a N.Y. per pochi dollari
(di Franco Taccia) – Miliardario, filantropo, nato a Boston da una famiglia di immigrati ebrei di nazionalità russa, Bloomberg ha frequentato la Johns Hopkins University di Baltimora, facendo inoltre parte del Phi Kappa Psi, laureandosi nel 1964 in ingegneria elettronica. Più tardi ha conseguito un Master in Business Administration presso la Harvard Business School (Cambridge). Dopo la laurea conseguita presso la Harvard University, ha fatto fortuna con la sua compagnia, la Bloomberg L.P., e con la sua radio network.”
Fin qui alcuni brevi cenni biografici (fonte:Wipedia).
Sicuramente una persona con un notevole bagaglio in termini di studi e preparazione polivalente.
Ma dicevamo che per 12 anni è stato sindaco di New York, dove , udite udite, ha percepito la mostruosa retribuzione di “un dollaro l’anno”. Se ci fossimo trovati in Italia qualcuno avrebbe subito chiesto: e dove sta la fregatura?
In Italia certamente ne avremmo trovate a decine. Blomberg invece ha speso di tasca propria, per la città amministrata, la sciocchezza di 650 milioni di dollari, conteggio effettuato al centesimo da un “giornalino” locale, il New York Times.
Pensate che questo tipo strano ha pagato personalmente colazione e pranzo ai componenti del suo staff, poi, sempre in vena di stranezze ha sborsato 6 milioni di dollari per l’utilizzo del suo aereo privato, usato però per escursioni di lavoro, con tanto di collaboratori al seguito e da lui spesati.
Dimenticavo che ha donato durante il suo mandato, circa 280 milini di dollaria istituzioni culturali, artistiche, impegnate nel sociale, ecc. ecc.
Poi uno legge che in Italia c’è qualcuno che approfittando del grado (militare) qualche anno fa fece trasportare da un cargo militare qualche cassetta di pesce fresco per un pranzetto in famiglia, oppure visto che si va in visita ufficiale da qualche parte e che in aereo c’è posto per non sentirsi solo tra le nuvole si fa accompagnare, a spese nostre, da chi gli pare.
Ma c’è anche chi manda il portaborse a ritirare i biglietti a sbafo per la tribuna Monte Mario all’Olimpico.
A proposito di aerei di “stato” che viaggerebbero mezzi vuoti se i politici non li riempissero con parenti e amici, che ne dite se da domani i posti liberi venissero riservati ad esempio a studenti meritevoli, con tanto di pagamento delle spese di soggiorno nelle località raggiunte dai politici? Una sorta di viaggio premio e di studio.
Con un’altra unica condizione e cioè che siano figli di poveracci, di operai, di disoccupati, di gente cioè che gli aerei li vede solo nei film.
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