Le furbate del Comune sul saldo Tarsu
Lanciano – Scrive Manlio D’Ortona: “L’anno delle tasse mostra ancora i suoi effetti ai cittadini. In questo giorni arrivano gli avvisi di pagamento per il saldo Tarsu. Gli effetti delle decisioni assunte dalla maggioranza nel consiglio comunale del 29 novembre 2013 prendono corpo e “allungano le mani” nelle tasche di tutti i contribuenti Lancianesi.
L’avviso di pagamento riporta due allegati: il modello F24 per il versamento allo stato della maggiorazione prevista per lo 0,30 €/mq e il bollettino per il versamento della Tarsu nelle casse comunali.
Ma ciò che appare sconcertante e che la lettera di accompagnamento evidenzia in grassetto la maggiorazione dovuta allo Stato ma sorvola sugli aumenti deliberati dal comune di Lanciano. Infatti nel consiglio comunale del 29 novembre 2013, con il NO forte e chiaro dell’opposizione, l’amministrazione delibera un aumento del 19% sui locali ad uso abitazione e del 33% sulle altre tipologie (vedi allegato).
Un messaggio ingannevole che sembra quasi nascondere le decisioni assunte dalla giunta e ratificate in consiglio e che induce a pensare ad un saldo sulla Tarsu indipendente dagli aumenti deliberati a livello locale ma legato solo a scelte di governo e quindi lo stato.
Un chiarimento doveroso perchè i cittadini sappiano chi ha deciso e cosa. Per valutare, capire e decidere.
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