Bilancio regionale: approvato tra le invettive, le minacce di ricorsi e denunce

L’Aquila – SUL DOCUMENTO CONTABILE DEFINITO FALSO DAL PD LA SPADA DI DAMOCLE DELLE IMPUGNAZIONI – (Foto dell’ufficio stampa del consiglio regionale) – L’anno alla Regione finisce solitamente tra discussioni, liti, contrasti sui bilanci. Le accuse si possono sintetizzare, stavolta, in poche parole: per il PD il bilancio è semplicemente falso.
In questo 2013 è andata anche peggio, e la minoranza non ha alla fine partecipato al voto. I bilanci comunque siano stati elaborati, non stanno mai bene all’opposizione di turno. Tutto ciò appartiene alla normale dialettica tra maggioranza al governo e minoranza che fa il suo mestiere. Ma stavolta si è andati ben oltre, dando agli abruzzesi (nella quasi totalità del tutto disinteressati a ciò che avviene dentro l’Emiciclo) un esempio di come la politica non dovrebbe comportarsi. Alla fine, il PD ha fatto sapere di non voler partecipare lasciando l’aula in un clima decisamente bollente. L’approvazione è avvenuta con un metodo fortemente contestato, che ha sveltito e ridotto i tempi. Semplicemente, i circa 1800 emendamenti sono stati respinti perchè ritenuti irregolari e concepiti solo per ostruzionaismo.
Ovviamente tutto è in discussione e vi saranno ricorsi e denunce alla Corte dei conti er alla Procura, e sarà usato ogni mezzo per dimostrare che all’Emicicilo sono state calpestate le regole, come dicono gli eponenti di minoranza. Nel “dibattito” (se così si può definire) momenti spettacolari, lanci di fogli di carta, urli. Gran lavoro per il personale impegnato poi a ripulire l’aula dalle carte svolazzanti. Oltre tutto un bello spreco di materiale cartaceo e in fotocopie.
I numeri in sintesi. Complessivamente, si tratta di 6 miliardi circa, 600 milioni di meno rispetto all’anno precedente. Circa 2,5 miliardi sono destinati alla sanità. Le elezioni di maggior costeranno agli abruzzesi circa 1,5 milioni.