“Quale Parco costa vogliAmo”
Fossacesia – Le attiviste e gli attivisti di Zona 22 scrivono: “In seguito alla contestazione dell’assemblea “no Parco” avvenuta ieri a Fossacesia, vi chiediamo di diffondere il nostro comunicato stampa. Il 28 Dicembre 2013 a Fossacesia si è riunito il ”Comitato Amici della Costa Teatina” un comitato composto da alcuni agricoltori, cacciatori, palazzinari e alcuni amministratori che si oppongono alla costituzione del ‘Parco della Costa Teatina’.
Abbiamo scelto di contestare questa iniziativa perché crediamo che il ‘No al Parco’ sia motivato, da una parte, dalla volontà di garantire interessi particolari e speculativi di pochi, dall’altra facendo gioco sulla scarsa conoscenza delle occasioni che il parco garantisce. Vogliamo inoltre condannare quel clima cupo ed atavico che, nell’opporsi alla creazione del Parco, ha condotto taluni a compiere gesti intimidatori in stile mafioso nei confronti di chi il Parco l’ha sempre voluto e difeso.
Al contrario siamo convinti che il ‘Parco della Costa Teatina’ costituisca una grande opportunità di indirizzo per il progresso e la difesa del nostro territorio, in termini di valorizzazione e promozione dei suoi prodotti e del turismo, di difesa dell’ambiente e della salute dei cittadini.
Il nodo non è ‘Parco si, Parco No’ ma quale Parco vogliAmo.
Certamente non il carrozzone politico (che ieri peraltro sfilava a ranghi ridotti sul palco di Fossacesia!) presagito strumentalmente dai ‘No Parco’ come unica motivazione della loro contrarietà, ma un Parco che viva della gestione consapevole e partecipata da parte dei cittadini.
Le nostre rimostranze hanno trovato, come in altre occasioni, un ambiente becero e insensibile alle richieste di futuro delle nuove generazioni già insultate a sufficienza da un modello economico che promette solo precarietà e povertà.
Convinti delle ragioni della nostra contestazione, siamo certi che il futuro si costruisca altrove, fuori dalle logiche dell’interesse privato e da iniziative che vedono in uno ’status quo’ stagnante il massimo della propria ambizione. Ribadiamo il nostro Si! al Parco come prospettiva di futuro e No! alla cementificazione e alle speculazioni come lascito di un passato devastante”.
Le attiviste e gli attivisti di Zona22
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