Petrilli: “Quando mi davano dell’eversore…”
L’Aquila – Da Giulio Petrilli del PD riceviamo: “Qualche giorno fa il quotidiano nazionale “Il Riformista” in un articolo sui suicidi nelle carceri e in particolare quello di Diana Blefari Melazzi, riportava una lettera di Nadia Lioce che attaccava duramente la campagna umanitaria per la salvare la vita e far curare la Melazzi. La campagna fu da me avviata con visita nelle carceri, articoli, petizioni, scioperi della fame.
Quella lettera della Lioce,che era un pesante attacco anche a me, deve far riflettere tutti coloro che in relazione alle miei iniziative sui tema delle carceri e contro il 41 bis, spesso mi descrivevano come eversore. Io credo che come centro sinistra dobbiamo essere in grado di fare una grande battaglia sui diritti e riattivare una cultura garantista che sembra scomparsa.
Impegnarsi su temi e iniziative non popolari, non vuol dire sbagliare, anzi possono essere il sale di una democrazia”.
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