Mia Casa: alloggi pubblici, grandi silenzi


L’Aquila – PRIORITARIO PER LA REGIONE RECUPERARE IL TEMPO PERDUTO – Ricostruzione alloggi residenziali pubblici, a dormire sonni non è solo la Regione. “La Legge 7 agosto 2012 (Decreto Sviluppo), in merito alla chiusura della gestione dell’emergenza determinatasi nella Regione Abruzzo a seguito del sisma del 6 aprile 2009 – dice una nota di Pio Rapagnà – Mia Casa – nonchè per la ricostruzione, lo sviluppo e il rilancio dei territori interessati, trasferisce al Consiglio Regionale “l’obbligo” di approvare una “Legge Organica” per la ricostruzione dell’Aquila e dei Comuni del cratere. Le responsabilità in merito alla ricostruzione sono “chiare” e dovranno essere esercitate con gli strumenti previsti dalla legislazione ordinaria nazionale e regionale.
E’ “prioritario” per il Consiglio Regionale recuperare il tempo perduto, procedendo alla approvazione di un provvedimento legislativo che, all’interno della approvazione del Bilancio e della Legge Finanziaria, assuma la veste di un “atto di indirizzo e di coordinamento” che metta i soggetti attuatori davanti alle proprie responsabilità e permetta di dare in tempi brevi l’avvio alla ricostruzione “pesante” degli edifici classificati E della Edilizia Residenziale Pubblica e privata.
A tale proposito, il Presidente della Regione Chiodi, già Commissario delegato alla ricostruzione pubblica, dovrebbe “spiegare” alle famiglie ancora sfollate e alla opinione pubblica, il perchè tale ricostruzione “pesante”, a 4 anni e 9 mesi ormai trascorsi dal terremoto, non sia stata invece nemmeno avviata né dall’ATER e né dal Provveditorato alle Opere Pubbliche nella loro qualità di “soggetti attuatori”.
Per esempio, non è scandaloso che dei 321 Edifici di proprietà esclusiva dell’ATER dell’Aquila classificati E, nemmeno uno sia stato sino ad oggi ricostruito e riconsegnato agli assegnatari?
E non è altrettanto vergognoso e intollerabile che i circa 200 alloggi di proprietà del Comune dell’Aquila non siano stati, sino ad oggi, né riparati e né ricostruiti?

Il Presidente Chiodi, il Sindaco dell’Aquila, l’ATER ed il Provveditorato, hanno il dovere morale di “esibire” prove inconfutabili circa le cause che, secono loro, avrebbero determinato la “mancata ricostruzione” di migliaia di alloggi pubblici e di importanti complessi abitativi siti, rispettivamente, nei Quartieri di Preturo, Via Amiternum, Santanza, San Francesco, San Sisto, Torrione, Collesapone, Collecapocroce, Paganica, Via Antica Arischia, Valle Pretara, San Gregorio, San Berardino, Porta Napoli ed in Via XX Settembre, Via Sallustio, Via Milonia, Via Di Vincenzo, Via degli Orsini ed in altri Quartieri popolari, lasciati nel completo abbandono.
Quale favola racconteranno ancora i vari soggetti istituzionali nelle rispettive Conferenze Stampa di fine anno, per non rispondere nel merito alle domande dei giornalisti? E come daranno conto di una vera e propria “Caporetto” operativa e legislativa?
Il Mia Casa d’Abruzzo, per ricercare un senso in tutto questo disastro ed una speranza di non restare sommersi anche da queste macerie, ha promosso per sabato 28 – alle ore 15.00 – a L’AQUILA presso la Sala Convegni del Palazzetto dei Nobili – una ASSEMBLEA STRAORDINARIA delle famiglie ancora sfollate, per “vedere” come stanno le cose, nel merito della ricostruzione e della messa in sicurezza sismica degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica e privata e per decidere le iniziative che verranno portate avanti nel corso del nuovo anno 2014″.


26 Dicembre 2013

Categoria : Cronaca
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