Tende sparite, c’è anche chi le “incambusa”
L’Aquila – Sgomberato e smontato stasera anche il campo di S.Gregorio, di tendopoli ne restano poche ed è auspicabile che si possa mettere tutti sotto un tetto in tempi rapidissimi, perchè a L’Aquila fa freddo e potrebbe anche nevicare. Le previsioni meteo non sono favorevoli. Ma parlando di tende e tendopoli, viene alla luce anche una storia per niente onorevole. C’è chi la tenda, valore intorno ai 4.500 euro, se l’è con tutta probabilità “incambusata”. Cioè l’ha smontata, piegata per bene e fatta sparire. Ci auguriamo che non si tratti di molti casi, perchè si verificherebbe una storia vergognosa. Quasi quanto quelle degli sfollati ospitati negli alberghi della costa e nei ristoranti, che, l’estate scorsa, si recavano nei centri di distribuzione di alimenti e vestiari e tornavano in albergo… con la sporta della spesa ben gonfia. Brutte storie. Accanto a tante altre davvero commoventi, drammatiche o semplicemente amare e tristi.
Le tende, dunque. Quelle azzurre con la scritta Ministero dell’Interno – Protezione civile. Appena dopo il sisma, ne furono distribuite con molta larghezza (pare poco meno di 500) anche a chi abitava in periferia o in campagna, in case obiettivamente non danneggiate e comunque agibili. Tende innalzate nei giardini, o nei campi, accanto alle case, queste ultime abitate magari di giorno, ma non durante la notte. La gente preferiva rifugiarsi in tenda per dormirvi in tranquillità . Ora è giunto il momento di ritirare tali tende, ma i conti non tornano e molte sembrano sparite. E’ per questo che le autorità si preparano, fin dai prossimi giorni, a emettere intimazioni di restituzione delle tende ricevute; oppure, denunce per appropriazione indebita e azioni risarcitorie. Una storia sgradevole che i furbi annidati chi sa dove avrebbero fatto bene a risparmiare all’immagine della città .
Non c'è ancora nessun commento.