Ricetta anticrisi e antisuicidi
Ofena – Scrive Dino Rossi, fondatore del Cospa e rappresentante del movimento dei Forconi in Abruzzo, al prefetto Alecci e ai capi nazionali del Movimento: “Questa associazione è stata sempre a fianco del movimento dei Forconi, partecipando a tutte le iniziative, dalla sortita con 60 trattori da l’Aquila a Roma, alle mobilitazioni alle uscite delle autostrade di villanova di Cepagatti e Pratola Peligna. In questa fase abbiamo preferito non aderire all’iniziativa del 9 dicembre, comunque abbiamo dato un sostegno morale.
Possiamo riferire che, a seguito della manifestazione indetta dal movimento dei Forconi in campo nazionale, “denominata 9 dicembre l’Italia si ferma”: la delusione che regna tra la gente abruzzese è alta, in quanto, erano pronti a scendere in campo a dare sostegno al movimento con la speranza di dare una svolta concreta, al fine di dare, alle piccole e medie imprese, da quelle artigiane a quelle agroalimentari, la possibilità di ripartire.
Dai dati di fatto, la manifestazione risulta incompresa dai media, o meglio, si è data l’opportunità agli organi di informazione, di interpretare una versione totalmente diversa dalla realtà.
Ci preme far notare, che continuiamo ad assistere a continui suicidi, provocato dai sistemi adottati da EQUITALIA. Questo sistema di riscossione, messo in opera dai nostri governanti, allo scopo di far quadrare i bilanci delle amministrazioni pubbliche, ma solo sulla carta, in quanto la disponibilità monetaria con il passare degli anni è sempre più scarsa. Infatti, le amministrazioni pubbliche, si trovano indietro ai pagamenti verso le ditte fornitrice di svariati mesi, perché le casse sono vuote, contrariamente a quanto affermano i loro bilanci: nel contempo sono costrette all’anticipazione dell’iva, altrimenti arriva EQUITALIA!!!! A finire di affossare l’economia, arrivano le banche, le quali hanno stipulato l’accordo europeo, Basilea 1 e 2, che di fatto, hanno dato il colpo di grazia al sistema economico finanziario italiano.
Questo nuovo accordo, ha dato una stratta di vite alle aziende, togliendo loro la possibilità, di utilizzare gli assegni di conto corrente come una seconda moneta, parallela a quella ufficiale. La famosa girata degli assegni, che comunque permetteva alle aziende di lavorare, di acquistare materiale.
Con i contanti si pagavano le tasse, oggi cosa impossibile. Non è più possibile sconfinare: basta che si è fuori di poche decine di euro, ecco che scatta l’istruttoria veloce di affidamento, che costa al correntista la bellezza di 75€ ad operazione. Questa operazione viene fatta ogni volta che il cliente sconfina. Normative europee sempre più restrittive nel settore bancario e sempre più complicate nell’ambito produttivo. Le aziende in affanno sono rimaste ma quelle più virtuose hanno lasciato l’Italia, per approdare nei paesi limitrofi, dove la CE ancora riesce ad imporsi. In questo modo allo stato arrivano meno soldi nelle casse, ecco allora l’accanimento fiscale nei confronti di quelle poche aziende rimaste, l’imu tares e chi più ne ha più ne metta. I burocrati lontano dalle realtà anni luce, pretendono di capire i problemi del tessuto sociale tramite i network, come ha riferito dal vice premier Angelino Alfano nella trasmissione VIRUS di RAI 2. Questi sono i motivi che determinano la disoccupazione, l’aumento delle tasse, il carburante, le casse imps, sempre più vuote ecc.ecc..
Non finisce qui!
EQUITALIA: non sappiamo da dove deriva questo nome, ma di equo non c’è niente, anzi è diventata una macchina ammazza persone, tanto da essere fuori normativa sicurezza. Con le sue azioni induce gli imprenditori a togliersi la vita. Equitalia con le sue forme di riscossioni ha portato alla morte oltre 100 persone!! Contemporaneamente il ministero del lavoro, assume 250 ispettori per la sicurezza sul lavoro. Cosa dovrebbero controllare questi signori, quando le aziende chiudono i battenti? Ci sembra un contro senso!! Nonostante continua la mattanza i nostri governanti si barricano dietro al fatto, che il movimento non ha fatto specifiche richieste.
In effetti di richieste chiare non ci sono, almeno tenuto conto di quello riportato dai media e molti di noi, pensa che questo movimento sia al servizio della politica, per mantenere buono il popolo italiano, visto che dopo 15 giorni di presidi non si è ottenuto ancora nulla, ma si continua a fare la passerella nei programmi televisivi mentre gli imprenditori continuano a darsi fuoco. Si chiede per tanto di portare aventi i punti riportati in seguito:
1. SMANTELLAMENTO EQUITALIA SUBITO!!! Questa macchina di riscossione vive sulle spalle di chi lavora, imponendo tassi di interesse pari a quelli dei cravattari. Tutto questo con il supporto del governo italiano.
2. Creare un fondo di garanzia statale per le imprese in difficoltà economiche, per poter accedere ad eventuali crediti bancari
3. Combattere l’evasione fiscale, non alle imprese italiane che già sono in affanno, ma verso tutte quelle strutture modello cinesi, le quali oltre a togliere lavoro agli italiani, importano merce ed esportano gli euro nei loro paesi.
4. Chiarezza e giustizia immediata su chi ha imbrogliato gli allevatori per multe quote latte, tanto da far vivere le mucche 83 anni, causando danni a tutto il settore zootecnico e di conseguenza all’economia.
5. Alzare le pensioni minime a 1000,00 euro: è davvero indecoroso che un lavoratore dopo una vita di versamenti si ritrova con le briciole, mentre ci sono vitalizi da capogiro a personaggi che sono stati nocivi per la società.
6. Togliere l’imu allea attività produttive e commerciali” escludendo le grandi catene di distribuzioni le quali lucrano sugli spazi che mettono a diposizione ai produttori.
Si spera ad un accoglimento di queste richieste, per un’azione unitaria, le quali sono essenziali per una ripresa economica del nostro paese. RIPETO!!! se questo movimento tiene agli interessi e alla vita degli italiani, allora deve portare avanti questi punti sul tavolo dei nostri governanti, altrimenti non avete modo di esistere, smettetela di illudere la gente con manifestazione di comodo , sgombrate l’area e date la possibilità a chi ha voglia di combattere queste ingiustizie.
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