Lavori immobili ecclesiali, primi indagati
L’Aquila – TUTTO E’ EMERSO DOPO UNA VISITA DEGLI INQUIRENTI NELLA SEDE DELLA CURIA (foto) – Trapelano i primi indagati nell’ ambito di una indagine post-terremoto di guardia di finanza e polizia. Di due circolano le identità : la funzionaria dei beni culturali Alessandra Mancinelli e l’imprenditore siciliano, residente a L’Aquila, Massimo Vinci.
Si punta sui lavori di messa in sicurezza e ristrutturazione del patrimonio immobiliare della Curia (solo le chiese danneggiate nel cratere sono circa 300) e piu’ in generale di palazzi e monumenti vincolati dai beni culturali. Appalti per una quarantina di milioni di euro affidati in virtu’ di ordinanze della Presidenza del Consiglio dei ministri direttamente a delle ditte senza bandi pubblici.
I primi nomi iscritti sul registro degli indagati per corruzione sono, quindi, una impiegata del ministero per i beni culturali ed un imprenditore edile, anche se gli indagati sarebbero almeno una quindicina. Due giorni fa gli inquirenti hanno effettuato acquisizioni di documenti presso la Curia ed il Mibac dell’Aquila. La curia si è affrettata a sostenere di non essere coinvolta. Anche questo tuttavia dovrà essere verificato nel corso delle indagini. Si riferisce, infatti, che tra gli indagati figurerebbero anche persone appartenenti ad ambienti ecclestiatici. La Curia ha riferito inesattezze (c hiamiamole così) in un comunicato ufficiale, peraltro non pervenuto a tutti i mass media? perchè la Curia non parla chiaro e a tutti, magari con una conferenza stampa? Le mezze parole, o peggio le false dichiarazioni come fumo negli occhi, non giovano certo all’immagine della Chiesa aquilana. Tutti ricordano che uno degli appalti più discussi era proprio quello – davvero corposo in termini economici – riguardante il complesso monumentale- ecclesiale del Duomo. Sede della Curia compresa.
Allora, forse, sarebbe giovevole per tutti essere chiari.
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