Popolo sovrano per il bene comune


Teramo – Riceviamo: “Nasce “Popolo sovrano per il Bene comune”, un laboratorio socio politico fondato da Marcello Olivieri presidente dell’associazione “Teramo Vivi Città”. L’obiettivo principale è quello di raccogliere le proposte e le lamentele dei cittadini. Inoltre il laboratorio ha il compito di monitorare l’amministrazione comunale ed ogni tre mesi i cittadini daranno un voto ad assessori e consiglieri, pubblicando la pagella su un giornale poster murale. Il presidente Olivieri apre il dialogo con tutti i candidati sindaci per valutarne i programmi. Nell’immediato si cercherà un contatto con il candidato sindaco Gianluca Pomante. Per quanto riguarda il centrosinistra, il laboratorio “Popolo Sovrano” ha raccolto le espressioni della gente che vede Manola Di Pasquale la scelta migliore per il Pd. Olivieri ha sottolineato che, se le cose non cambiano, non appoggerà il sindaco Maurizio Brucchi. Al momento il laboratorio “Popolo Sovrano per il bene comune” chiude qualsiasi dialogo con l’amministrazione comunale di Teramo e solo dopo che il sindaco avrà chiarito alcuni punti importanti si potrà eventualmente tornare ad uno scambio di opinioni. E’ inaccettabile che in un momento di grave crisi, l’amministrazione comunale di Teramo, paga 480mila euro di premio di produzione a sei dirigenti. Olivieri chiede a Brucchi di essere trasparente e di rendere pubblico il metro di valutazione che è stato usato per “premiare i dirigenti comunali”. “A mio avviso”, dice Olivieri, “i dirigenti dovrebbero restituire anche lo stipendio perché hanno dimostrato di non essere all’altezza del loro compito, a cominciare da chi copiò il bando per le macchinette fino chi ha sbagliato le modalità di esproprio dei terreni alla Gammarana”. Olivieri incalza invitando Brucchi ad effettuare dei tagli delle spese a cominciare dal privilegio dei telefonini agli assessori, un risparmio di oltre 5mila euro l’anno che potrebbe essere donato alle famiglie bisognose. Marcello Olivieri conclude dicendo “a Teramo ci sono persone che non hanno i soldi per il Natale e persone anziane che hanno il gas tagliato perché non hanno potuto pagare le bollette per questo invito i dirigenti a rinunciare al loro premio e devolverlo a chi ne ha veramente bisogno”.


20 Dicembre 2013

Categoria : Politica
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