Gli auguri del sindaco

L’Aquila – (G.Col.) – Ispirandosi alla speranza “che muove il mondo”, il sindaco Massimo Cialente ha diffuso un bellissimo biglietto di auguri, con un’immagine (di Marco Equizi) che è essa stessa la speranza: l’auditorium di Renzo Piano, nello scenario di una timida nevicata dicembrina, nel gelo del parco del Castello, animato da vivide luci. Riceviamo e giriamo gli auguri alla città che più di altre ne ha bisogno. Sempre sperando che siano portatori di un Natale e di un 2014 – soprattutto – più incoraggianti.
Uno di forza può averne anche tanta, dentro di sé, e magari non saperlo neppure. Ma siccome in questo mondo nulla è per sempre o a misura di infinito, vorremmo che la forza disponibile bastasse. Altrimenti sarebbero guai…
Scrive Stephen Hawking, il più grande scienziato vivente (inchiodato da decenni ad una sedia a rotelle), che l’Universo o gli universi del Multiverso, nacquero dal nulla quantistico. Non ci fu bisogno di Dio perché comparissero e continuino a comparire nel futuro, in dimensioni e numero inimmaginabili.
L’Aquila, purtroppo, non può rinascere dal nulla quantistico, ma dai soldi di uno Stato che lesina, temporeggia, spesso mente, oppure promette e non mantiene. Non deve “nascere” come l’Universo di Hawking, ma “rinascere” perchè c’era, esisteva. Solo la forza e la speranza possono darci sostegno e portarci ad un risultato, che sicuramente è nel cuore tumultuoso del sindaco, ma anche nel cuore dolorante e spesso fiaccato di tutti gli aquilani della città e del cratere.
I quali, in fondo, reclamano solo il diritto primario – non donato dallo Stato, ma dalla natura – di esistere.
Natale e Capodanno siano festevoli. Auguri anche dalla nostra testata. Al sindaco come simbolo della città che non molla (e personalmente), e alla gente che ci legge o non ci legge, ci vuole bene o ci detesta, non importa. Tanto, ci siamo lo stesso, almeno finchè avremo energia per esserci. Nel Multiverso di Hawking ci sarà posticino anche per noi? Speriamo, appunto.