Esposito è uno “specialista” in evasioni
Pescara – Tornano in discussione le leggi sui permessi ai detenuti, come avviene sempre ma solo quando qualcuno di loro fugge o evade. Mai prima, perchè nessuno sente il bisogno di regolamentare con maggiore logica e severità la materia. La giustizia in Italia fa di tutto per non farsi temere? Ma no, quasi sempre applica semplicemente delle norme che esistono.
Continuano sull’intero territorio nazionale le ricerche di Pietro Esposito, 47 anni, l’ex pentito della camorra evaso sabato, quando e’ uscito accompagnato da un familiare, grazie ad un permesso orario, e ha fatto perdere le tracce.
Alle evasioni l’uomo scomparso era propenso e gli erano anche riuscite. Esposito stava scontando una pena per evasione dai domiciliari e sarebbe tornato libero a giugno dell’anno prossimo. L’ex collaboratore di giustizia, che negli anni passati aveva terminato di scontare le pene per vicende di sangue e viveva nel Pescarese, e’ stato arrestato il 24 settembre 2011 per una rapina in abitazione. Poi, il 31 marzo 2012, gli sono stati concessi i domiciliari ma il 18 aprile e’ finito di nuove in carcere, ancora per evasione.
Quello di cui ha beneficiato sabato non era il primo permesso. E qui è lecito porsi molte domande. Permesso ad uno specialista in evasioni?
Anche ad agosto si era assentato dal carcere ma aveva fatto regolarmente rientro.
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