UIL, non è ancora tempo di ottimismo


Pescara – (di Roberto Campo, UIL Abruzzo) – Scende del 9,8% a livello nazionale in ottobre rispetto a settembre la quantità di ore autorizzate di cassa integrazione (ordinaria straordinaria e in deroga). In Abruzzo, la discesa è dell’ 11,2% . Le quantità restano però elevatissime: 94,7 milioni di ore a livello nazionale, 3 milioni e 421.553 mila ore in Abruzzo. E non è detto che meno cassa significhi automaticamente meno crisi: sarebbe opportuno conoscere i dati regionali e provinciali delle domande di disoccupazione e mobilità per valutare se l’Abruzzo sia in linea con i segnali confortanti che su questo fronte registra l’INPS a livello nazionale.
I dati dell’Abruzzo sollevano diversi interrogativi. Il dato più sconcertante è quello di Pescara, che cresce di quasi 5 volte rispetto a settembre e supera addirittura Chieti. Teramo diventa in ottobre la provincia con più cassa integrazione: ciò confermerebbe i tanti segnali di difficoltà che provengono soprattutto dalle piccole imprese di quel territorio. All’Aquila la cassa è quasi tutta straordinaria ed in deroga, mentre è crollato il dato della cassa ordinaria: non siamo convinti sia tutto un dato rassicurante. A Chieti sembra che la cassa si cominci a sgonfiare, ma un minimo di inchiesta tra gli operatori del territorio fa emergere un quadro molto meno rassicurante, dove in diversi casi le mobilità e le disoccupazioni prendono il posto delle casse integrazioni.
Le politiche anti-crisi, ammortizzatori sociali e rilancio degli investimenti, devono continuare ad essere al centro dell’azione delle istituzioni e delle forze sociali.
Un’agenda delle cose da fare per contrastare la crisi e impostare la ripresa:
1. Potenziare a livello nazionale la cassa integrazione, consentendone un uso prolungato, per evitare che le aziende che sono prossime ad esaurire le possibilità di utilizzo dello strumento scelgano la strada dei licenziamenti.
2. In Abruzzo, il Sindacato ha chiesto che il CICAS si riunisca almeno una volta al mese, anche per contribuire a scogliere i tanti nodi che ritardano l’effettiva erogazione della cassa, dall’interpretazione di circolari INPS all’utilizzo delle nuove procedure online. Prossima riunione del CICAS, il 10 novembre.
3. Far ripartire la Formazione e le Politiche Attive del Lavoro.
4. Estendere a tutte le realtà regionali gli accordi per l’anticipo da parte del sistema bancario della cassa integrazione.
5. Crisi aziendali: istituire un punto di riferimento unitario tra i due Assessorati Regionali al Lavoro e alle Attività Produttive, raccordato con la Task-Force Anti-Crisi.
6. Proseguire il lavoro avviato con l’Assessorato Attività Produttive sulle aree di crisi in vista dell’accelerazione dei nuovi investimenti: Valle Peligna-Abruzzo Interno; Val Pescara-Bussi; Val Vibrata; cratere sismico.
7. Definire i contratti di programma Sevel e Micron.
8. Definire gli investimenti effettivamente attivabili a breve per gli obiettivi contenuti nel Master Plan: automotive, ICT, edilizia sostenibile, energie rinnovabili, Agro-Alimentare, Chimica, Bonifiche Industriali, etc.
9. Far partire FAS e Fondi Strutturali.
10. Accelerare la definizione operativa della Zona Franca dell’Aquila.
11. Far partire i primi investimenti dell’Accordo Infrastrutture stipulato dal Presidente Chiodi con il Governo Nazionale.

tabella cassa integrazione in Abruzzo Gennaio-Ottobre 2009

La cassa integrazione in Abruzzo da Gennaio a Ottobre – per Province
Provincia Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno
L’Aquila 882.362 153.878 481.338 421.768 683.083 1.429.082
Chieti 1.073.738 968.017 588.822 1.537.127 1.699.697 665.854
Pescara 68.766 64.824 105.258 97.104 133.712 197.712
Teramo 445.273 357.411 500.527 1.480.744 963.462 990.910
Totale Abruzzo 2.470.142
1.544.130
1.675.945 3.536.743 3.479.954 3.278.558

Provincia Luglio Agosto Settembre Ottobre
L’Aquila 1.406.755 1.356.362 1.489.251 985.188
Chieti 1.180.743 488.450 836.128 619.938
Pescara 133.884 133.432 152.353 754.467
Teramo 261.039 280.139 1.371.826 1.061.960
Totale Abruzzo 2.982.421 2.258.383 3.849.558 3.421.553


07 Novembre 2009

Categoria : Economia
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