“Casa niente se hai l’auto di lusso? Assurdo”
L’Aquila – Da A.F., nostra abituale lettrice e corrispondente epistolare, riceviamo: “Forse anche ai grandi personaggi come Bertolaso può sfuggire qualche sciocchezza? Mi sembra impossibile e, comunque, anche se fosse del tutto vero ciò che diceva ieri Il Centro, Bertolaso resterebbe un gran capo della Protezione civile e l’Italia, come L’Aquila, ha bisogno di lui e di altri cento come lui. La sciocchezza è questa: si fa strada l’idea di privare del diritto alla casa chi ha l’auto di lusso. Premetto: io ho una modesta 600 e quindi non ci rientro per niente. Ma mi pare discriminatorio e anche illegale negare un diritto alla persona che possiede l’auto di lusso e che paga tasse e bollo per averla. Forse le auto si tengono gratis o lo Stato, piuttosto, non spolpa per primi gli automobilisti? Avere una casa è un diritto di ogni sfollato, profugo o comunque di chi non ha un tetto e magari stando in albergo costa allo stato una ingente somma. Dove è scritto ciò che qualcuno ha inventato su queste auto di lusso? Se io avevo una casa e pagavo le tasse sulla casa, e ora mi è crollata o è inagibile, cosa c’entra l’auto, e poi chi e come stabilisce se un’auto è di lusso? Quando compro un’auto, pago all’acquisto una tassa proporzionata al suo valore. L’Italia rischia di diventare il paese che prima ti costringe a usare l’auto e poi ti punisce e ti perseguita se ta le compri.
Inoltre quando ti chiamano per il colloquio sulla casa, ti chiedono documenti e bollette, e spesso le persone sono anziane o malate si trovano in difficoltà . Non sarebbe molto più semplice verificare i pagamenti ICI e IRPEF per rintracciare i proprietari delle case? Con la telematica e i computer oggi verificare è molto più facile e semplice, senza costringere la gente a cercare documenti e fotocopie di bollette che spesso sono andate perse proprio negli appartamenti crollati o inagibili.
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