Di Primio su ICI 2008 Villaggio Med
Chieti – Il Sindaco Di Primio, questa mattina, presso la sede del Comune , ha ricevuto alcune decine di cittadini, proprietari di terreni (passati da agricoli ad edificabili) dell’area del Comparto Villaggio del Mediterraneo, per discutere del pagamento dell’Ici 2008 e degli anni successivi.
«Premesso il fatto che i Comuni, in materia di tassazioni nazionali, eseguono solo il ruolo di gabellieri dello Stato e non possono eliminare tali tributi – ha dichiarato il Sindaco nel corso dell’incontro – ritengo le lamentele dei cittadini assolutamente condivisibili, considerato che oggi, a causa di scelte fatte dal centrosinistra, essi si trovano a dover pagare tasse per terreni edificabili di cui in realtà , a distanza di quattro anni, nessuno ne ha mostrato interesse in tal senso.
In buona sostanza l’amministrazione che ha preceduto la mia – ha proseguito il Sindaco – con la costituzione dei Comparti non ha dato ai cittadini una reale possibilità di edificare ma li ha solo assoggettati al pagamento di tasse pesanti e spropositate rispetto alla reale possibilità di edificare su quei terreni.
Nei mesi scorsi abbiamo fatto un bando che ha consentito, a chi lo voleva, di far retrocedere le aree da edificabili in agricole, così da ridurre la pressione fiscale, bando che riproporremo nuovamente così da consentire a quanti lo vorranno di avvalersi di tale opportunità . Inoltre vi è piena disponibilità dell’amministrazione a cercare con i proprietari che non vogliono retrocedere i terreni a trovare soluzioni attraverso la revisione dei Comparti.
Per quanto riguarda le tasse che questi cittadini dovranno pagare – ha evidenziato il Sindaco – ho chiesto alla Teateservizi di creare un canale preferenziale di ascolto con loro, al fine di individuare eventuali vizi delle cartelle e rivedere i valori dei terreni così da ricalcolare gli importi dovuti dal 2008 in poi.
L’obiettivo dell’amministrazione è aiutare con ogni mezzo cittadini incolpevoli, costretti a a dover pagare di tasca propria le assurde scelte del passato».
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