Animal amnesty, il Parco non si tocca


VERSO LE 150.000 FIRME IN DIFESA DEL PARCO SIRENTE-VELINO – (di Stefano Leone) – “Cresce la mobilitazione contro la proposta di riperimetrazione del Parco Sirente-Velino che purtroppo è ancora all’ordine del giorno. La seduta del Consiglio Regionale riprenderà domani proprio con la proposta di legge Ricciuti che non sappiamo se il Presidente Pagano deciderà di rinviare in commissione. Al momento non è chiaro neanche l’atteggiamento del Presidente Chiodi e del resto del centrodestra che non hanno assunto una posizione chiara”. Lo ha dichiarato il Consigliere regionale di Rifondazione Comunista Maurizio Acerbo a margine della conferenza stampa che, questa mattina 16 dicembre 2013, si è svolta nell’aula consiliare del Comune di Pescara.
Le associazioni oggi c’erano tutte. Hanno fanno appello all’intero Consiglio regionale affinché sia sventato il tentativo del Consigliere Ricciuti di riperimetrare il Parco regionale del Sirente–Velino sottraendo al suo regime di tutela un’area tra le più belle e preziose del Parco. La formidabile mobilitazione che ha permesso di raccogliere quasi 140.000 firme di adesione alla petizione lanciata da Animal Amnesty e, appoggiata da tutte le associazioni ambientaliste abruzzesi, e’ un segnale importante che la classe politica regionale, ed in particolare la maggioranza che guida la regione, non dovrebbe e non può permettersi di sottovalutare. Il sistema Parchi della nostra regione è una risorsa che può essere discussa e riformata ma per essere resa più efficiente ed efficace per gli ambienti che protegge e per le popolazioni che vi abitano ma mai con procedure poco trasparenti che non coinvolgano tutti gli interessati o a favore di interessi limitati e poco chiari nelle loro finalità. Aggiunge Acerbo che, “nessuno di noi scorda che poco più di un anno fa nello stesso Parco, nell’area del Comune di Aielli, si è già proceduto ad un taglio di territorio di circa 90 ha, purtroppo passato totalmente inosservato. Il risultato immediato è stata una mattanza organizzata da cacciatori giunti da fuori area talmente vergognosa che la locale ATC (l’associazione dei cacciatori locali) intervenne per ripristinare il divieto di caccia nella zona. A questo scempio, pochi mesi dopo, è seguita la costruzione, senza la prescritta valutazione d’Incidenza (V.I.A.),di una strada rovinosa sul piano ambientale e paesaggistico e di nessuna utilità pratica, se non quella di favorire il bracconaggio”. La domanda che è emersa nella conferenza stampa di stamane è se è questo il destino che vogliamo riservare ad una parte dei Piani di Pezza o alla Terranera. Aree di assoluta importanza naturalistica e paesaggistica, inserite, nella rete di Natura 2000, cioè nell’elenco delle aree di maggior valore naturalistico d’Europa, che gli Stati membri dell’UE sono tenuti a tutelare adeguatamente. La Comunità europea ha finanziato progetti di miglioramento ambientale e per consentire gli spostamenti indisturbati della grande fauna del nostro sistema Parchi tra cui spicca l’orso marsicano animale simbolo della nostra regione ed in grave pericolo di estinzione. “Che senso hanno, – afferma ancora Maurizio Acerbo -, gli impegni presi in suo favore verbalmente dalla Regione Abruzzo con il Ministro Orlando in un paio di recentissime riunioni tenutesi al Ministero dell’Ambiente se questi impegni vengono nei fatti poi disattesi?”. All’appuntamento avrebbe dovuto esserci anche il Presidente del Parco, Simone Angelosante, ma impegni di lavoro lo hanno tenuto lontano fisicamente ma non ha fatto mancare la sua solidarietà con un messaggio nel quale ha affermato che, “pur non essendomi possibile essere presente per motivi lavorativi, con la presente aderisco con forza alla conferenza stampa ringraziando il Consigliere Acerbo ed i rappresentanti tutti delle Associazioni Ambientaliste per averla convocata e per quello che stanno facendo in tutela del Parco Naturale Regionale del Sirente Velino che mi onoro di presiedere. A nome del Consiglio Direttivo dell’Ente rinnovo l’appello alla sensibilità del Presidente Chiodi e dei Consiglieri Regionali affinché questa proposta non venga approvata”. Domani, 17 dicembre 2013, ci sarà, a L’Aquila, per un presidio in difesa del Parco Sirente Velino a partire dalle ore 10 davanti alla sede del Consiglio Regionale. Prima che cominci la seduta cercheremo di consegnare le firme a Chiodi e Pagano.


16 Dicembre 2013

Categoria : Politica
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