Il bilancio e il consiglio comunale
Pescara – Il capogruppo UDC Licio Di Biase scrive: “In queste ore di fibrillazione nel Consiglio comunale di Pescara, in cui si registrano i
veti imposti alla maggioranza da alcuni rappresentanti fuoriusciti dall’Udc, desidero chiarire in maniera nettissima e senza equivoci non solo che il Gruppo Consiliare dell’UDC non condivide la posizione di questi esponenti, ma ne prende nettamente le distanze.
Quanto accade sul Bilancio di Previsione del 2013 al Comune di Pescara, con accordi che sfuggono ogni qualvolta ci si avvicina ad un punto di equilibrio, impone una seria riflessione.
Evidentemente c’è altro dietro, e questo altro non ci interessa, ma nonostante ciò ci sentiamo in dovere di chiedere che si ponga fine alla sceneggiata in corso, interrompendo questa insensata azione dilatatoria che fa solo perdere tempo e denaro senza assicurare nulla alla nostra città .
Mentre Pescara sprofonda, travolta da una crisi senza precedenti e da problemi
annosi, c’è chi si diverte a portare avanti tattiche politiche finalizzate solo
a una tornaconto personale, ponendo però sotto scacco un’intera amministrazione
e quindi una intera città .
Siamo seri, pensiamo a Pescara oppure lasciamo l’amministrazione a chi vuole governare, e ricordiamo – per il futuro – che ci sono problemi che attendono risposte immediate:
- il Porto, che continua ad essere non pienamente operativo a causa di un
dragaggio lento, e che attende ancora la Vas dalla Regione per dare seguito al
Piano Regolatore Portuale;
- la stazione, che continua ad essere chiusa 4 ore al giorno;
- la rete ferroviaria, di cui apprendiamo il consiglio di pensare al rafforzamento della
Roma-Pescara, dimenticandoci dell’alta velocità ;
- l’aeroporto, per cui arrivano fondi Fas dalla Regione (benissimo), mentre le autoritÃ
ministeriali prevedono la chiusura di 8 ore al giorno con la perdita di voli
delle compagnie internazionali;
- le poste, che con il trasferimento dei servizi ad Ancona, determinerà la perdita di centinaia di posti di lavoro.
Per quanto mi riguarda, come capogruppo dell’Udc, ribadisco il sostegno all’amministrazione, che dovrebbe essere garantito da tutti coloro che hanno assunto l’impegno davanti agli elettori. Altrimenti, meglio andare tutti a casa.
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