IdV: “Pagà no e il cuore dell’Africa”
L’Aquila – “Nel cuore dell’Africa un capotribù ha acquistato una fotocopiatrice per poter consegnare agli anziani-saggi del villaggio gli emendamenti da apportare alle regole che disciplinano la convivenza pacifica nella sua comunità ”. E’ la colorita premessa dell’intervento di Cesare D’Alessandro, Italia dei Valori, che ha : “In Abruzzo, al contrario, il Presidente del Consiglio Pagano ritiene che le leggi si possano approvare dopo una semplice lettura al microfono, conosciute solo da lui”. “Che vi sia uno Statuto regionale che riconosce, all’art. 30, i diritti dell’opposizione e di ogni singolo consigliere (“visione e copia di tutti gli atti”) è solo un optional – precisa D’Alessandro – che vi sia un regolamento nel quale è insito che tutto ciò che si vota deve essere consegnato in copia al consigliere, è per Pagano un orpello di cui liberarsi dando una semplice lettura all’Assemblea”. “E se, caro Presidente, volessi proporre l’abrogazione o la modifica dell’emendamento che Lei ritiene di dover soltanto leggere- scrive nella nota D’Alessandro – come dovrei o potrei comportarmi visto che la proposta di abrogazione o modifica – come Lei ben sa – deve essere votata prima dello stesso emendamento?”. La questione non è di poco conto, è in gioco lo stesso esercizio della funzione di consigliere regionale”. “Sappia, comunque, che se Lei dovesse costringere ancora il Consiglio regionale a votare un testo senza darne la disponibilità – conclude D’Alessandro – le proteste dell’intero Gruppo dell’Italia dei Valori sarebbero ancora più forti ed energiche”. (Nella foto: Cesare D’Alessandro)
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