Lo striscione deturpa Porta Reale
Teramo – Da Marcello Olivieri (Teramo vivi città ) riceviamo: “Per il contributo alla crescita del degrado di Teramo, adesso l’amministrazione comunale permette che si mettono dei chiodi sulla storica Porta Reale per installare uno striscione pubblicitario.
Lo striscione pubblicitario è stato fissato, sopra la pietra risalente al periodo del 1832, con tre chiodi di cui due molto grandi ed uno piccolo. Inoltre, come se non bastasse, sul lato della colonna è stato messo un tassello presumibilmente con un trapano.
Sullo striscione, oltre ad una pubblicità , vengono riportati i loghi della Provincia e Città di Teramo, affiancati da una figurina stilizzata.
Su sollecitazione di moltissimi cittadini, Teramo Vivi Città ha sporto denuncia alle autorità competenti e ne ha dato comunicazione alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per l’Abruzzo.
L’affissione dello striscione su Porta Reale è un episodio gravissimo che pare sia stato autorizzato dagli uffici comunali.
Queste bassezze accadono solo a Teramo, gesti che offendono la storia e i teramani ma questa volta l’amministrazione, il sindaco e l’ufficio affissioni dovranno assumersi le loro responsabilità . L’arco di Porta Reale anticamente era denominato Strada di Porta Reale, l’opera fu realizzata nel 1832 in occasione della visita di Ferdinando I di Borbone e da qui il nome. Porta Reale è stata ristrutturata in epoca fascista, con l’aggiunta della scritta INTERAMNIA URBS.
L’amministrazione comunale di Teramo ha l’obbligo di tutelare i beni culturali della Città , ed è ora di smetterla di dare il patrocinio a rappresentazioni che portano benefici solo a chi li organizza. Lo striscione pubblicitario sta a Porta Reale come lo striscione del circo Orfei sta al Colosseo, il sindaco di Teramo chieda scusa ai teramani e alla storia”.
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