Tutti insieme: “Meno tasse, più lavoro”


Pescara – Domani grande manifestazione abruzzese indetta dai sindacati per modificare la legge di stabilità, all’insegna di “meno tasse e più lavoro”. La regione chiede al governo Letta maggiore attenzione e snocciola i dati della sua crisi, sempre più estesa, lacerante e profonda. Gli ultimi dati, di oggi, riguardano l’agricoltura che sta cedendo. Per la prima volta le imprese diventano meno di 30.000, e in particolare sofferenza risulta la provincia dell’Aquila, in cui si trova il grande bacino agricolo del Fucino, uno dei pilastri dell’economia della campagna abruzzese.
La protesta di domani è preceduta, ormai da giorni, da manifestazioni in varie città. Oggi se ne sono avute a Lanciano e Teramo, domani ad Atessa. In quella di Lanciano si è verificato un fenomeno diverso: la maggior parte dei presenti in corteo erano studenti. I forconi e i loro sostenitori si fanno sentire in varie località della regione. Uno dei nuclei di protesta più vivace è la Val Vibrata. Lì, appena alle porte di Martinsicuro, gruppi di manifestanti rallentano il traffico, attraversando lentamente la strada e fermando le auto. Ieri un personaggio che issava una bandiera comunista è stato respinto, perchè si rifiutano insegne e simboli politici o di partito. L’Abruzzo, come accade altrove, chiede solo meno tasse e più possibilità di lavorare e vivere con i propri mezzi.


13 Dicembre 2013

Categoria : Economia
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